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Autore Topic: Tikit, un progetto in itinere?  (Letto 86239 volte)

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Offline occhio.nero

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Tikit, un progetto in itinere?
« il: Luglio 11, 2011, 06:23:04 pm »


segnalo

[Richiamo] Tikit Bike Friday
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=6154.0






°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°





Dal primo post sulla Tikit:
Con alle spalle l'esperienza di tre bici pieghevoli e tre anni di trasporto intermodale, dopo un lungo e travagliato peregrinare su internet, nel luglio 2008 ho acquistato la Tikit prodotta dalla Bike Friday, la "Perla nera".


Sui lunghi percorsi dal tornello d'ingresso fino al vagone della metropolitana le altre pieghevoli avevano messo a dura prova la mia schiena, volevo quindi una bici veloce da piegare e leggera da trasportare.
Ma volevo anche una bici sportiva che mi permettesse dopo l'ufficio, di tornarmene a casa pedalando come un missile.


Mi innamorai della Tikit. Una bici con assetto sportivo e un buon numero di marce. Piccola (ruote da 16 pollici) ma scattante, con una piega molto interessante (veloce e leggera, poichè - una volta richiusa - è possibile continuare a spingerla sulla sua ruota anteriore, senza quindi doverla caricare di peso).


Presi contatto con la casa madre in Oregon, USA. Il conto fu salatissimo. Ai 960 euro del bonifico (su cui la banca si prese qualcosa come 15 euro perchè internazionale) si sommarono alla consegna altri 370 euro di dogana (scoprii allora che vengono tassate anche le spese di spedizione!!!!  :( ).

Non potevo neanche verificare l'affidabilità del venditore (dal momento che non era una transazione su Ebay),
ma non avevo altra scelta, così mi affidai alla buona sorte e incrociai le dita.

La bici arrivò sana e salva (comprensiva di parafanghi, borsa, portapacchi anteriore e posteriore) e confermai la buona impressione che mi aveva fatto su internet.



la bici ripiegata

La soluzione di piega permette in tre mosse di richiudere la bici. La maniglia che compare nella rotazione del telaio permette di spingere la bici come un aspirapolvere (anche se con una certa fatica a carico del polso, poichè solo una delle due ruote è libera, con conseguente sbilanciamento del peso su un lato). La presenza del portapacchi posteriore migliora la stabilità della bici una volta piegata ed appoggiata a terra.



L'altezza del sellino la regoli una volta per tutte, perchè (a differenza della stragrande maggioranza di bici pieghevoli) non è necessario abbassarlo ogni volta.
Il manubrio è regolabile in altezza, e la distanza tra il manubrio e il canotto sella è comparabile con quella della Brompton, di ben 67 cm (la Tikit è venduta in tre misure, io ho preso la media), un record rispetto ai 62cm della Dahon Mu P24 e dei 52 cm della Mobiky Genius (un confronto puramente indicativo, vista la complessità dei fattori da considerare per una corretta postura (vedasi la discussione sull'ergonomia)).
Due particolari che garantiscono un assetto sportivo e aumentano l'autonomia in sella (che sulle bici pieghevoli potrebbe venire penalizzata dalle ridotte misure dei telai e dal conseguente senso di "accartocciamento").

La componentistica è discreta. Il cambio è a 8 marce (ma sono disponibili altre versioni).
La borsa elasticizzata (opzionale) è una vera chicca: avvolta su se stessa occupa il posto della borraccia.


la Tikit versione serale, con il dettaglio del "vestitino" una volta ripiegato

Si dispiega velocemente a coprire tutta la bici lasciando però libera la ruota (grazie alla presenza del portapacchi anteriore) e quindi mantenendo la possibilità (anche imbustata) di spingerla.
Più di una volta, entrando in mezzi affollati (quando ai passeggeri è più facile far accettare un borsone che una bici), ne ho apprezzato la funzionalità.


Il primo modello di Tikit ha sofferto di numerose problematiche, ma la casa madre me l'ha sostituita gratuitamente con l'ultima versione (aprile 2010), a dimostrazione della vivacità di un progetto che riesce a fare tesoro dei feedback provenienti da tutto il mondo (e di una azienda che ha a cuore i propri clienti).

il pacco, la bici e la documentazione allegata

L'intervento più consistente riguarda il segmento verticale (che aveva costretto la Bike Friday ad una campagna di richiamo degli acquirenti): è stato irrobustito per neutralizzare le vibrazioni che salgono del terreno.
La maniglia (che in posizione piegata compare per permettere la spinta del telaio) assolve ora anche il compito di scaricare lo stress meccanico accumulato durante la pedalata. La nuova forma risulta anche più comoda da impugnare.

In senso orario, i dettagli relativi alla manopola del cambio, la maniglia per il trasferimento passivo, il cambio a 8 marce e il cavo "Hyperfold"

La nuova versione mi è arrivata comprensiva del meccanismo "Hyperfold": grazie ad un tirante d'acciaio collegato al carro posteriore, la piega del canotto manubrio è ora automaticamente sincronizzata con la rotazione della ruota di spinta (disimpegnando il guidatore dalla necessità di agire manualmente sulle classiche leve o manopole).

Tra i difetti, riporto:

le vibrazioni durante la marcia, legate al fondo sconnesso e alle ruote piccole (la presenza dei parafanghi ho paura non permetta di sostituire i copertoni con una versione più spessa)

le dimensioni da piegata, uno scotto da pagare avendo puntato su un meccanismo di piega veloce

particolare del canotto sellino, della maniglia di carico e della targhetta personalizzata

A mio avviso, la Tikit si colloca in una fascia di mercato con pochi concorrenti.

Il confronto diretto è con la Brompton, ma qui intervengono una serie di considerazioni molto personali che coinvolgono la propria idea di bicicletta (nonchè l'uso che se ne vuole fare, vedere a questo scopo la sezione  su prima di comprare una pieghevole) e che rendono difficile tracciare pro e contro delle due diverse soluzioni.
Se dovessi comunque identificarli sommariamente, evidenzierei i seguenti punti di forza:

Tikit: prestazioni, velocità di piega, componentistica standard, buona personalizzabilità

Brompton: comfort di guida, ingombri ridotti, esperienza consolidata, rete di vendita capillare, borse per uso metropolitano



Per finire, una cartolina da Roma:
« Ultima modifica: Dicembre 27, 2013, 06:45:37 pm by occhio.nero »
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Re:Tikit, un progetto in itinere?
« Risposta #1 il: Luglio 11, 2011, 06:46:56 pm »
Citazione da: lukasan,17/4/2010, 09:51 ?t=47538105&st=0#entry391077982
Bellissimo post Federico,
la tua avventura con la tikit conferma la fama di azienda seria e attenta al cliente di bike friday. Tante aziende anche in campi diversi dovrebbero imparare da loro. Non credo ci sia una pubblicità migliore.
Che ci siano dei problemi su un mezzo meccanico è sempre possibile, l'importante è non dare al cliente l'impressione di sentirsi abbandonato e cercare di fare del proprio meglio per risolverli, al limite sotituendo il mezzo se proprio non si riesce.
...vallo a dire ai produttori di auto e/o moto!!
...Ci sto facendo più di un pensierino a una delle loro bici.


grazie

La Tikit in versione sound system, in occasione della www.ciemmona.org Roma 2010



Citazione da: Eures,9/7/2010, 12:28 ?t=47538105&st=0#entry406047566
Ciao, secondo me le Bike Friday sono le più belle dal punto di vista del design, mi hai fatto venir voglia di comprarmela!...-)
La tua che versione è esattamente, Model T, Hyperfold "Just the Tikit" oppure Build To Order (BTO)?... (per me che sono alto 1,84 che taglia ci vorrà?... come bici da corsa avevo una 58, come bici da trekking una 59-60...)

Cioè, veramente anche per la Brompton si potrebbe dire che è la più bella dal punto di vista del design...-)
Sono due stili ben precisi, la Tikit è più tecnica e corsaiola, mentre la Brompton è più old-timer...

Citazione da: Eures,9/7/2010, 12:28
La tua che versione è esattamente, Model T, Hyperfold "Just the Tikit" oppure Build To Order (BTO)?... (per me che sono alto 1,84 che taglia ci vorrà?... come bici da corsa avevo una 58, come bici da trekking una 59-60...)
La prima Tikit era una BTO, la seconda, quella che mi hanno spedito gratuitamente, è una Hyperfold.

Per quanto riguarda le dimensioni del telaio (io sono alto 1,74 e ho comprato una taglia Media), puoi contattare direttamente la casa madre, sono sempre molto disponibili.

Per ultimo, una mia personale rilfessione: oggi come oggi, se mi chiedessero quale bici pieghevole consigliare per l'intermodalità quotidiana "esigente", sarei fortemente indeciso tra una Tikit e una Brompton modificata (esistono i kit con le 8 marce).
Ma questa è solo una mia idea.

Aggiungo: poichè sulla Tikit non è (al momento) previsto un attacco specifico, aggiungo la soluzione "fai da te" (descritta nella discussione i carichi sulla bici) per la borsa fissata anteriormente:


E' inoltre possibile caricare una borsa anteriormente (nella foto una Ortlieb standard) sul portapacchi laterale (opzionale) alla ruota.


(NB: sul portapacchi posteriore invece le borse standard ostacolano il normale movimento dei piedi)

Citazione da: feijai,30/8/2010, 06:22 ?t=47538105&st=0#entry413692148
Citazione
le vibrazioni durante la marcia, legate al fondo sconnesso e alle ruote piccole (la presenza dei parafanghi ho paura non permetta di sostituire i copertoni con una versione più spessa)
Soluzione: Greenspeed Scorcher "TR" (Kevlar) e piu grande, MOLTO comodo, anche e veloce e adesivo. I tuoi "Marathon" NON e comodo, veloce, o adesivo. Ho usato Scorcher in Roma alle San Pietrini.

Greenspeed Scorcher TR e perfetto per il tuo tikit. Ma Brompton no possa usare Scorcher (e troppo grande).

segnalo due novità:

1) hanno finalmente attivato il servizio di pagamento Paypal, in alternativa ai bonifici internazionali
2) disponibile un portapacchi posteriore maggiorato


"Your parents or partner have told you life is full of compromises, not with this rack"
« Ultima modifica: Luglio 13, 2011, 02:29:28 pm by occhio.nero »
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Re:Tikit, un progetto in itinere?
« Risposta #2 il: Luglio 11, 2011, 06:48:44 pm »
Due foto della Tikit preparata per i viaggi "leggeri". Alla borsa sul portapacchi, si aggiunge quella sul manubrio, come spiegato nel post del carico sulla bici pieghevole:



Il portapacchi posteriore in mio possesso non permette il carico delle borse standard, poichè finirebbero troppo vicino al tallone, rendendo impossibile la pedalata.
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Re:Tikit, un progetto in itinere?
« Risposta #3 il: Luglio 11, 2011, 06:58:39 pm »
A più di 8 mesi dalla sostituzione della bici (avvenuta nell'aprile dello scorso anno, leggasi sopra), l'uso intenso metropolitano mi ha permesso di testare il nuovo telaio e fugare le perplessità riguardo la validità del progetto Tikit.

Riconquistata la fiducia nella "Perla nera", durante la scorsa estate mi sono spinto fuori Roma, nei primi viaggi leggeri, durante i quali ho potuto sperimentare una capacità di carico interessante, come già riportato in un post precedente.

la Tikit in compagnia della Dahon MuP24 lungo uno sterrato in provincia di Tarquinia

Rimaneva un ultimo scoglio da superare: il limite delle 8 marce, che con una corona da 53 denti ed un pacco pignoni di 11-12-14-16-18-21-24-28 denti offriva uno sviluppo metrico (quanti metri percorre la bici con un giro completo dei pedali) un po' limitato: dai 250 cm della prima marcia, ai 650 cm dell'ottava.

Un range più che sufficiente per l'uso metropolitano, ma non altrettanto sui percorsi extraurbani, dove le distanze si allungano, le salite si accentuano ed i bagagli si accumulano.

Dopo uno scambio di email con la casa madre (sempre molto disponibile), ho optato per la soluzione più completa: l'upgrade alle 24 marce offerte dal cambio SRAM DUAL DRIVE II (Sul forum bicireclinate trovate un approfondimento sul cambio in questione, mentre nella discussione sulla trasmissione c'è un approfondimento sui cambi interni al mozzo)


con il deragliatore posteriore Sram X4


Il nuovo sviluppo metrico è il seguente:
1-1: 175cm (prima "corona", primo pignone)
....
1-8: 450cm (prima "corona", ottavo pignone)

2-1: 200cm (seconda "corona", primo pignone)
2-2: 220cm
2-3: 260cm
2-4: 300cm
2-5: 340cm
2-6: 400cm
2-7: 460cm
2-8: 520 cm (seconda "corona", ottavo pignone)

3-1: 300cm (terza "corona", primo pignone)
...
3-8: 800cm (terza "corona", ottavo pignone)

Come si può notare, la marcia interna intermedia (la seconda "corona") mantiene il rapporto 1:1 (stesso sviluppo metrico del cambio base a 8 marce), mentre con le altre due marce (quella per la salita e quella per la discesa) si ampia il range da 175cm a 800cm, con una escursione totale che passa dal 260% (cambio base a 8 rapporti) al 457% (dalla prima alla 24esima marcia)

Da Youtube un video sul settaggio del cambio SRAM:
http://www.youtube.com/v/L4ZlZToLfas?fs=1&hl=en_US


Per ridurre al minimo il mio lavoro (e di conseguenza errori ed imprevisti), ho deciso di farmi spedire dalla casa madre un nuovo cerchione posteriore, già dotato del cambio SRAM.


In questo modo, ho dovuto sostituire solamente il cerchione della ruota posteriore, la leva cambio sul manubrio ed il deragliatore posteriore.
In aggiunta, ho dovuto posare il cavo per comandare le tre marce interne dal manubrio.


il nuovo cerchione montato, ed il dettaglio della sostituzione della leva sul manubrio


Il costo finale ammonta a 405 euro, a cui vanno aggiunte 120 euro di tasse doganali.  :-[

Alcune osservazioni:

A differenza delle biciclette pieghevoli equipaggiate con componenti dedicate (vedasi ad esempio il gruppo cambio della Brompton), la Tikit monta componenti standard. Almeno in teoria, quindi, avrei potuto muovermi autonomamente, cercando sul mercato lo SRAM, senza riferirmi alla casa madre (risparmiando soldi e tempo?)

Trattandosi di spedizioni intercontinentali che impiegano parecchie settimane, assicuratevi che vi mandino tutto quello che occorre, meglio se elencando anche fotograficamente i vari pezzi, facendo magari riferimento al relativo manuale pdf (in inglese potrebbero nascere equivoci/incomprensioni). Infatti, nel caso mancasse qualcosa nella spedizione, dovrete aspettare una nuova (come è successo a me. I costi della seconda spedizione non mi sono stati addebitati, ma ho dovuto aspettare due settimane perchè arrivassero i pezzi mancanti)

Per alleggerire ulteriormente la marcia, sto riflettendo sulla possibilità di modificare il pacco pignoni aumentando il numero di denti del pignone più grande (NB: il cambio SRAM Dual Drive è conforme allo standard Shimano, ed il deragliatore che mi hanno spedito riesce a gestire pignoni con un massimo di 36 denti)


Per finire, una cartolina dal lago del Salto (Abruzzo) dove la Tikit ha tenuto il passo delle sorelle maggiori. Nel dettaglio, il profilo altimetrico e la distanza percorsa (dal sito tracks4bikers): 57km con lunghe salite al 6%

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Re:Tikit, un progetto in itinere?
« Risposta #4 il: Luglio 11, 2011, 07:01:52 pm »
sul forum Jobike:

sono affascinato dalla tikit hyperfold
secondo te:
- è motorizzabile anteriormente ?
- potrebbe reggere ad un uso molto intenso e quotidiano ?



non ho idea. :(
su internet ho trovato un post in inglese di un tipo che l'ha motorizzata:

www.bikeforums.net/archive/index.php/t-638362.html

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Re:Tikit, un progetto in itinere?
« Risposta #5 il: Luglio 11, 2011, 07:04:13 pm »
Citazione da: madmax01,21/1/2011, 11:44 ?t=47538105&st=15#entry437039271
questione di chilometri, è evidente.
i 5+5+5+5 km in piano miei ( andata e ritorno giornalieri ) mi fanno utilizzare una tipo graziella singlespeed assetto accettabile borsa a tracolla.
le cifre che hai speso mi turbano.
comunque si ammortizzano in 20/24 mesi.
giri con ruote da 20' mi lasciano interdetto.
però...... sempre buona bici a tutti
mad max


Citazione da: madmax01,21/1/2011, 10:44 ?t=47538105&st=15#entry437039271
i 5+5+5+5 km in piano miei ( andata e ritorno giornalieri ) mi fanno utilizzare una tipo graziella singlespeed assetto accettabile borsa a tracolla.
non esiste la vita perfetta... come non esiste il rapporto sentimentale, nè la vacanza, nè la bici pieghevole unica e insuperabile...
che ognuno scelga la propria. Il mondo è bello perchè è diverso.

 ;)

Con la tua graziella single speed non uscirei da Roma (e anche in città farei assai fatica, a partire dal semplice piegarla per salire sui mezzi pubblici).
Del resto prima di arrivare alla Tikit, ho iniziato con una pieghevole da 350 euro.

Citazione da: madmax01,21/1/2011, 10:44 ?t=47538105&st=15#entry437039271
le cifre che hai speso mi turbano.
lo ammetto... il mio amore per le bici pieghevoli rasenta la follia (e questo forum credo lo confermi).
Ma forse il tuo turbamento può essere ridimensionato se andiamo a considerare le spese (dirette ed indirette) per acquistare/mantenere uno scooter (ancora peggio se consideriamo una macchina).
Non pago nè palestra, nè multe, nè assicurazione.... non vado dal benzinaio, non faccio 3 giri dell'isolato per cercare un parcheggio nè tantomeno pago la sosta in centro, etc.. etc...

 :)

Ho venduto lo scooter più di un anno fa.... da allora il mio unico mezzo di spostamento è la bici (associata ai mezzi pubblici).
L'auto non ce l'ho. Se mi serve (una o due volte al mese), la chiedo ai miei, perchè credo nel car sharing, non nella macchina come proprietà (e status) individuale.

E' vero, scooter e macchina hanno diversi vantaggi (mi chiedo spesso come farei se avessi una famiglia)... ma qui il discorso è lungo, e non credo che lo possiamo risolvere noi (speriamo sempre che le istituzioni prima o poi si sveglino da questo letargo suicida!).

Citazione da: Giovanni1965,21/1/2011, 15:02 ?t=47538105&st=15#entry437063390
Sottoscrivo le tue considerazioni e sottolineo il formidabile abbinamento pieghevole + car sharing.
Se nella mia cittadina ci fosse questo servizio, mi sarei già associato.

dirotto chi volesse continuare l'argomento "costi" sulla discussione "ok, il prezzo è giusto?":
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=46.0
 ;)
Federico
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Re:Tikit, un progetto in itinere?
« Risposta #6 il: Luglio 11, 2011, 07:05:33 pm »
Citazione da: lukasan,21/2/2011, 13:21 ?t=47538105&st=15#entry442188085
Sempre più affascinato da questa bici. La sto seriamente considerando per sostituire la mia dahon eco3. Sul loro sito sono disponibili infinite configurazioni. Sai per caso se esiste la possibilità di montarci una piega da corsa?


Citazione da: lukasan,21/2/2011, 12:21 ?t=47538105&st=15#entry442188085
Sai per caso se esiste la possibilità di montarci una piega da corsa?
esistono diverse versioni della Tikit, tra cui anche la:

Carbon Express tikit®

e la

Speeding tikit®

contatta il customer care, sono sempre molto disponibili.
Ovviamente le personalizzazioni (rispetto alla versione base) hanno un loro costo.
L'alternativa è di comprare la versione base, e poi intervenire fai da te (la componentistica standard garantisce una certa libertà)

Please, tienici informati.

Aggiungo:

La Bike Friday adotta (sulla Tikit e non solo) il cambio (variatore) interno Nuvinci N360:
http://www.youtube.com/embed/PJLKlN0YaPo

Citazione da: lukasan,28/2/2011, 21:26 ?t=47538105&st=15#entry443402806
Ho preso contatto con la Bike Friday.
Devo dire che la fama che hanno di azienda attenta al cliente è ampiamente giustificata. Hanno risposto alla mia mail in poche ore chiedendomi di descrivere il percorso che faccio abitualmente con la bici ogni giorno, le mie misure di peso e altezza, cosa non mi piace della mia attuale bici e cosa immagino di volere dalla mia prossima pieghevole.
Alla fine hanno isolato due dei loro modelli che potrebbero fare al caso mio e mi hanno proposto (per evitare dazi e balzelli) di rivolgermi ad un rivenditore svizzero che avrebbe potuto aiutarmi e vendermi la bici evitando di incorrere in costi spedizione e dogana esagerati.
Ho scritto anche al rivenditore svizzero che ha risposto prontamente e mi ha proposto un paio delle loro bici (per chi volesse curiosare nel sito di bike friday, i modelli tra cui scegliere sarebbero la Speeding Tikit e la Pocket Rocket)
Pare anche che ne abbiano un paio della mia misura pronte in negozio.
...che dire... vi terrò aggiornati

per chi volesse sbavare un po' su queste fantastiche bici....

la Speeding tikit
www.paologhielmetti.com/post/147916...essions-about-4

La Pocket Rocket
www.ozolins.com/albums/occasional/yellowbike.htm

ciao Lukasan

grazie del contributo. Io ovviamente tra le due propendo per la Tikit, anche perchè sulla seconda ho paura che piegandola, ti possa rimanere qualche pezzo ciondolante.

Riporto dal forum di Jobike:

Per rispondere sulle problematiche doganali, il giochetto dovrebbe essere questo. La Svizzera non fa parte della comunità europea ma dovrebbe aderire alla convenzione di Schengen. Se è così una volta che la spedizione arriva in svizzera e paga l'IVA svizzera (8% contro il nostro 20%) per passare da lì a qui non devi ripagarci l'IVA sopra perché questa è stata già assolta in un paese Schengen. Devo informarmi meglio su questa cosa. Satsera scrivo allo svizzero.[i/]

Citazione da: lukasan,5/3/2011, 16:39 ?t=47538105&st=15#entry444135075
Una delle cose che apprezzo di più di Bike Friday è la loro capacità di ascoltare i feedback dei loro clienti e di tenere i loro progetti in costante aggiornamento.
Il risultato è una ricerca dinamica e sempre attiva su nuovi accessori e ritrovati per rendere l'esperienza di pedalata con le loro bici sempre migliore.

In questo video uno dei venditori di bike friday illustra il nuovo portapacchi pieghevole per la tikit. Oltre a permettere il montaggio di borse laterali di misura normale senza ostacolare la pedalata, il nuovo portapacchi permette l'installazione di una rotella da rolleblade che stabilizza la bici durante i trasferimenti passivi.




Citazione da: dotlorenzo,5/3/2011, 17:06 ?t=47538105&st=15#entry444139364
Citazione da: occhio.nero,3/3/2011, 16:28 ?t=47538105&st=15#entry443852692
Riporto dal forum di Jobike:

<i>Per rispondere sulle problematiche doganali, il giochetto dovrebbe essere questo. La Svizzera non fa parte della comunità europea ma dovrebbe aderire alla convenzione di Schengen. Se è così una volta che la spedizione arriva in svizzera e paga l'IVA svizzera (8% contro il nostro 20%) per passare da lì a qui non devi ripagarci l'IVA sopra perché questa è stata già assolta in un paese Schengen. Devo informarmi meglio su questa cosa. Satsera scrivo allo svizzero.</i>

Federico
Ritengo che Schengen non abbia nulla a che vedere con la fiscalità. L'acquisto sarebbe extra UE e come tale sconterebbe l'Iva all'atto dell'immsiione su territorio comunitario. Quindi per sdoganare la merce proveniente dalla svizzera è necessario assoovere l'Iva sul valore di mercato del bene.


Citazione da: lukasan,7/3/2011, 18:27 ?t=47538105&st=15#entry444459979
Perfetto, quindi ho toppato di brutto.
Però se la faccio arrivare dalla Germania la cosa cambia no? Perché a quel punto l'acquisto sarebbe entro il territorio UE e l'IVA sarebbe assolta in territorio comunitario e non dovrei ripagarla giusto?
E' un po' come il giochino di quelli che ti vendono la macchina e poi la vanno a comprare per te in Germania. loro guadagnano sulla differenza di IVA tra i due paesi.
O forse tutto questo pensare a spedizioni dogane e confini mi sta facendo sbarellare?
« Ultima modifica: Luglio 11, 2011, 07:09:27 pm by occhio.nero »
Federico
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Re:Tikit, un progetto in itinere?
« Risposta #7 il: Luglio 11, 2011, 07:12:32 pm »
Citazione da: Criccri,9/3/2011, 20:31 ?t=47538105&st=15#entry444819113
Ciao Federico!

Complimenti per questo bel forum sulle bici pieghevoli che hai creato! E' da qualche settimana che ci bazzico e ora mi son deciso ad iscrivermi anche perchè son diventato anch'io
felice possessore di una bici pieghevole da pochi giorni. Dopo una ricerca tra varie marche del settore e grazie anche ai contributi degli altri membri del forum, alla fine mi son deciso per
una Tikit. Devo dire che son rimasto subito affascinato soprattutto dal suo design, ed è stato un pò un amore a prima vista!
All'inizio volevo comprarla dalla casa madre in Oregon, ma visto poi i costi di dogana alquanto salati...ho provato a cercare qui in Europa, e alla fine ne ho trovata una usata su ebay
in Germania. Certo è stato un pò un rischio comprarla così a scatola chiusa affidandosi solo a qualche foto del venditore, ma son davvero soddisfatto perchè la bici è praticamente nuova!
Anche le dimensioni del telaio son giuste per la mia corporatura e poi ho trovato un venditore serio! A vederla dal vivo è ancora più affascinante!!!

L'ho provata questo fine settimana, e come punti positivi direi che è rapida nei cambi di direzione, ha una buona velocità in piano, anche la frenata abbastanza buona. Insomma una bici con la
quale ci si può divertir. La componentistica di base (la mia è una Tikit standard) la considero di buon livello, anche se con il tempo penso di far qualche intervento qua e là.
A proposito, ho visto su alcuni siti orientali che son proprio "malati" nel customizzare le Tikit e non solo. Ho visto dei veri e propri capolavori!!!

Come punto negativo, direi la pesantezza nello spingerla a mano con la manopola una volta ripiegata. Sinceramente pensavo fosse un pochino più leggera! Forse ciò è dovuto al fatto che
essendo la mia Tikit una taglia large, pago forse il prezzo di una maggior pesantezza...

Un saluto a tutti!

Ciao Criccri
benvenuto nel forum e grazie per il contributo. Sono felice che ci sia un altro Tikitman con cui confrontarmi.

Citazione da: Criccri,9/3/2011, 19:31 ?t=47538105&st=15#entry444819113
La componentistica di base (la mia è una Tikit standard) la considero di buon livello, anche se con il tempo penso di far qualche intervento qua e là.
please, tienici aggiornati sulle modifiche che realizzerai.

Citazione da: Criccri,9/3/2011, 19:31 ?t=47538105&st=15#entry444819113
ho visto su alcuni siti orientali che son proprio "malati" nel customizzare le Tikit e non solo.
Davvero? interessante!... Riesci a postare qualche link?


Citazione da: Criccri,9/3/2011, 19:31 ?t=47538105&st=15#entry444819113
Come punto negativo, direi la pesantezza nello spingerla a mano con la manopola una volta ripiegata. Sinceramente pensavo fosse un pochino più leggera!
Purtroppo anche io devo bilanciare bene il telaio piegato durante il trasferimento passivo. Ma è un problema che (in altre forme) trovo anche nella Dahon e nella Brompton.Da questo punto di vista, a mio avviso la Genius è imbattibile.


Citazione da: Criccri,10/3/2011, 10:51 ?t=47538105&st=30#entry444888187
Allora ti allego questo link a un thread cinese su possessori di modelli Bike Friday, molti dei quali modificati, perchè, per il momento, è il più interessante che ho trovato:

link

Finora sono 186 pagine, se non sbaglio, tutte in cinese! ..ma con l'ausilio del traduttore di google chrome, ci si può capire qualcosa!
E poi per chi è "malato" come me di bici, è un blog davvero da non perdere!

Sto provando ad inserire anche una foto della mia Tikit, ma non me la attacca al post..
Federico
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Re:Tikit, un progetto in itinere?
« Risposta #8 il: Luglio 11, 2011, 07:14:31 pm »
Citazione da: lukasan,10/3/2011, 17:32 ?t=47538105&st=30#entry444943260
Citazione da: Criccri,9/3/2011, 19:31 ?t=47538105&st=15#entry444819113
Come punto negativo, direi la pesantezza nello spingerla a mano con la manopola una volta ripiegata. Sinceramente pensavo fosse un pochino più leggera!
Purtroppo anche io devo bilanciare bene il telaio piegato durante il trasferimento passivo. Ma è un problema che (in altre forme) trovo anche nella Dahon e nella Brompton.Da questo punto di vista, a mio avviso la Genius è imbattibile.

Federico

Per il trasferimento passivo potrebbe aiutare l'installazione del nuovo folding rack (portapacchi pieghevole) che incorpora anche una rotella per stabilizzare la bici. (vedi video che ho inserito qualche post più su)
Penso che quando ordinerò la mia tikit questo accessorio sarà d'obbligo
[/QUOTE]

Citazione da: Criccri,10/3/2011, 17:38 ?t=47538105&st=30#entry444944155
Vediamo se stavolta riesco a postare la foto della mia amata Tikit...
Vedrò anche di mandarti qualche foto di alcune Bike Friday "elaborate"


Citazione da: Criccri,10/3/2011, 18:36 ?t=47538105&st=30#entry444954147
Ecco alcune foto dall'oriente di Bike Friday customizzate:

<p align="center">(IMG:http://image.forumfree.it/3/4/3/8/2/9/4/1299869257.jpg)</p>

(IMG:http://attach1.mobile01.com/attach/200905/mobile01-bf547b9afb5255da72c7879254b9dfac.jpg)
(IMG:http://attach1.mobile01.com/attach/200905/mobile01-b6bf9147114f5bb303dc3a318558bfc4.jpg)
(IMG:http://attach1.mobile01.com/attach/200905/mobile01-fe657e29b2f53c4642a903a6d24bf922.jpg)
(IMG:http://attach1.mobile01.com/attach/201102/mobile01-7ee0ab2930e13897cf8857e2644b5a8d.jpg)
(IMG:http://attach1.mobile01.com/attach/201102/mobile01-3bf0c0f363351b0f7a689535d5fc6324.jpg)
(IMG:http://attach1.mobile01.com/attach/201102/mobile01-2b1fe8eb772b9fa58b54fbffb22dd424.jpg)
(IMG:http://attach1.mobile01.com/attach/201102/mobile01-c11badceab00bc8c482228312f56b5b4.jpg)
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Re:Tikit, un progetto in itinere?
« Risposta #9 il: Luglio 11, 2011, 07:18:05 pm »
riporto dal post sui negozi:

Citazione da: lukasan,2/4/2011, 14:38 ?t=53233608#entry448445074
Annunciaziò, Annunciaziò!!

Ultimamente ho preso contatti con la Bike Friday perché sto pensando di acquistare una delle loro bici (dovrò vendere un rene lo so.... ma la speeding tikit tormenta i miei sonni da un po!)
L'ottimo servizio clienti di BF mi ha inserito nella loro mailing list e mi hanno dato il contatto di un ragazzo di Firenze che aveva acquistato una speeding tikit per chiedere a lui pareri di guida e impressioni sull'uso in città.

Beh, questo ragazzo mi ha scritto ieri dicendomi che è ufficialmente diventato il primo dealer italiano di Bike Friday.
Vi riporto qui il link al suo sito che è ancora in fase di costruzione. La prima fornitura dovrebbe arrivargli a fine maggio.
Il negozio è vicino Firenze quindi strategicamente (più o meno) al centro della penisola.
Finalmente BF arriva anche da noi, speriamo di aver risolto i problemi che attanagliarono occhio.nero quando acquistò la sua tikit.
(giuro che non ci prendo una lira per la pubblicità, mi sembrava solo il caso di segnalare un'importante novità nel panorama del mercato delle pieghevoli.)

http://veloplisse.com/

e aggiungo dal post sulla Dahon Jetstream XP:


inoltre dal post sul comfort di marcia:

ecco il "confronto" tra gli assetti della Tikit, Dahon JetstreamXP e Brompton:


Ho trasferito il triangolo sella-movimento-manubrio della Tikit (taglia media) sulle altre due: la Brompton sembra essere più lunga di qualche cm.
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Re:Tikit, un progetto in itinere?
« Risposta #10 il: Luglio 11, 2011, 07:20:00 pm »
riporto l'email di Simone:

Ciao Federico,

ho letto con interesse il tuo forum su cui sono arrivato proprio a causa della tikit e quindi vorrei chiederti qualche informazione da utilizzatore quale sei.

ora come ora sono indeciso (bella forza dirai !!) tra la tikit e la brompton .. la tikit me la sento piu' addosso .. linea sportiva e sistema di folding tecnologico, veloce e pratico mentre la brompton la vedo piu' classicona anche se devo dire che ha, anche lei, un grande fascino..

a meno di sconti particolari il prezzo mi sembra si equivalga (ho appena scritto una mail alla bike friday e domani passo dal rivenditore brompton di firenze)
le differenze che notavi anche tu sul tuo forum forse ora si sono piu' assottigliate.. mi sembra di capire dal sito bike friday che esista un accrocchietto da montare sulla forcella a cui si attaccano delle borse in stile brompton e quindi l'unica differenza che rimarrebbe e' la dimensione una volta piegata ma per me questo non costituisce un problema.

sicuramente saprai darmi un consiglio su quale delle due, dovessi acquistarla tu oggi, preferiresti prendere e il perche' della scelta.
tenendo conto che io non ho necessità particolari .. mi sto appigliando ad uno sfizio (percorrerei pochi km al giorno per fare casa -> stazione .. stazione -> ufficio e viceversa) per vedere se riesco a limitare lo stress da traffico (ho lavorato per diverso tempo a roma .. ma ti garantisco che la firenze mare non e' da meno in quanto a code), provare a fare un po' di movimento e perche' no .. anche ridurre un po' il consumo dell'auto e i relativi costi (una bici da 1000 euro riesco a ripagarmela in 6 mesi sommando gia l'abbonamento al treno che mi occorrerebbe..)

ti linko l'accrocchietto che dicevo poco sopra

http://store.bikefriday.com/product_info.p...oducts_id=14382

ciao e grazie per l'attenzione !

Simone



A mio parere, la giovane Tikit non può vantare la pluri decennale esperienza del telaio Brompton, che a mio avviso rimane imbattibile. Ciononostante, si rivela un investimento su cui tornare anche successivamente, poichè - a differenza della Brompton - gode di ampia personalizzabilità e quindi di maggiore adattabilità ai differenti scenari di utilizzo che potrebbero aprirsi lentamente (l'appetito vien mangiando).

Sarò quindi disponibile a tornare sui miei passo solo quando Mr.Brompton deciderà di diversificare le sue offerte. Fino a quel momento.... rimango un tikit-man!
 ;)

Per par condicio, segnalo la tua richiesta anche sulla discussione della Brompton
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=56.0

... dove potrai sentire anche l'altra campana.

Detto questo, ti consiglio di provarle di persona e trarne le tue conclusioni.

ps: grazie della segnalazione dell'accessorio
Federico
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Re:Tikit, un progetto in itinere?
« Risposta #11 il: Luglio 11, 2011, 07:21:28 pm »
riporto l'email di Paolo, che è diventato distributore ufficiale italiano della Bike Friday.

La partecipazione è ovviamente estesa a tutti.

 :D

Ciao Federico, sono un tuo lettore da lunga data, sin da quando la tua Tikit sound system ha contribuito a convincermi a comprare la mia Speeding Tikit, dalla quale le cose sono poi trascese sino ad investire tutto me stesso nel progetto Veloplissè, di cui so qualcuno nel forum ha dato notizia.
Ora finalmente il mio status di rivenditore ufficiale Bike Friday è avvalorato dalle prime bici che ho ricevuto e di questo volevo darti notizia.
Detesto ogni forma di spam e prima di inserirmi in qualche discussione sul forum, volevo sentire il tuo parere.
Le informazioni essenziali sono tutte quì: www.veloplisse.com/

Se vuoi, sarò ovviamente felice di partecipare attivamente al forum.
In ogni caso, grazie e complimenti per l'impegno che ti sei preso per diffondere un po di cultura commuter.

paolo ghielmetti
Veloplissè
Via Elio Chianesi, 16
50012 Bagno a ripoli, (Fi)
347.89.96.547
info@veloplisse.com
http://veloplisse.com


Citazione da: velobear,23/6/2011, 11:26 ?t=47538105&st=30#entry460423887
Grazie mille Federico, prima o poi verrò a Roma con la mia Tikit, a caccia di Bromptoniani!

Citazione da: velobear,23/6/2011, 11:26 ?t=47538105&st=30#entry460423887
Grazie mille Federico, prima o poi verrò a Roma con la mia Tikit, a caccia di Bromptoniani!
ssshhhhhhh... che sono una moltitudine agguerritissima!
 ;)

Citazione da: velobear,23/6/2011, 16:16 ?t=47538105&st=30#entry460472203
Non importa quanti sono, l'importante è poter scappare velocemente, come con una Tikit per esempio...
Federico
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Re:Tikit, un progetto in itinere?
« Risposta #12 il: Luglio 14, 2011, 07:17:28 pm »
di seguito una ipotetica richiesta che un giorno qualcuno potrebbe farmi:


dopo aver spulciato il forum sono sempre con l'atroce dubbio... quale pieghevole comprare ?
Brompton o Tikit ? il problema e' oltre alla differenza tra le due bici ..c'e' la differenza di prezzo.. la tikit dall'importatore italiano che e' proprio qui a firenze costa (la hyperfold con il cambio sram a 8 velocità) 1660 euro che non e' proprio poco.. so che ha tutte componenti standard e potrei montarci (tra qualche tempo per via del costo  ) il carbon drive come fa la bike friday adesso.. ma 1660 euro hanno il collo lungo lungo
la brompton a 3 velocità costa poco piu' della meta' della tikit e probabilmente, non avendo io esigenze da ciclista serio.. ma cercando un uso general purpose facile facile.. il massimo giro che potrei fare sono 30km che facevo anni fa con una citybike del carrefour a 6 velocità.. sarebbe la scelta piu' appropriata.. anche se mi scoccia moltissimo non avere un trasporto passivo efficace e dover alzare e abbassare continuamente il sellino. non e' un problema alla fin fine la compattezza .. la brompton e' poco piu' piccola da piegata della tikit e sul treno o l'una o l'altra non credo faccia differenza (tu come ti trovi sui treni ?)

la cosa che piu' mi da "fastidio" e' che anche facendo uno sforzo economico in piu' .. non risolverei al 100% la questione .. la tikit ha pregi e difetti come le altre .. non e' la pieghevole universale.. o no ?

pareri e consigli ?? so che i soldi sono piu' soggettivi del gusto ... ma forse qualcosa da dirmi data la tua esperienza non solo di tikit ma anche di ciclista in genere puoi dirmela


La costruisco mentalmente per anticipare chi eventualmente si trovasse in questa situazione.
Io alzo le mani in segna di resa.   :-\
Probabilmente ci sono persone più determinate/disinvolte di me in grado di immedesimarsi nei panni degli altri.
Io invece so che non ci riuscirò mai.
 :(

La scelta che ho fatto in passato acquistando una Tikit,  è stata il frutto di una riflessione interiore lunga e travagliata....  l'ho cercata di trasferire su questo forum, ma mi rendo conto che è passata solo in minima parte.
Quanti fattori personali e contingenti concorrono nelle nostre scelte quotidiane più o meno impegnative?
 :-[

Tutti i miei sforzi sono diretti a questo forum,  perchè la gente possa accumulare il maggior numero di informazioni dal maggior numero di persone... l'uso che se ne fa, la loro interpretazione ed elaborazione appartiene ad una sfera personale che non mi permetto di sindacare: la scelta ultima rimane una esperienza intima difficilmente delegabile.

Mi dispiace se non posso essere più concreto, ma non saprei cos'altro  aggiungere.  :-[


segnalo invece una sorellina bianca:


« Ultima modifica: Ottobre 20, 2011, 02:00:30 pm by occhio.nero »
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Re:Tikit, un progetto in itinere?
« Risposta #13 il: Dicembre 03, 2011, 12:47:13 am »
Eccomi di nuovo sulla Tikit a raccogliere una serie di osservazioni scaturite durante il massiccio utilizzo quotidiano.

Gioco snodo sterzo
Avevo segnalato alla casa madre  l'allentamento dello snodo sterzo già all'atto della sostituzione del primo telaio, avvenuta nell'aprile 2010.
Le naturali sollecitazioni meccaniche applicate sul manubrio durante la pedalata, dovevano aver allargato l'alloggiamento su cui si muove il perno dello snodo, così da creare un fastidioso gioco del manubrio.
Gli avevo quindi chiesto di verificare accuratamente il telaio che mi stavano per inviare.
IO: "check carefully the stem upright. In my Tikit there is a quite annoying gap (see the following picture) during the ride."
così spiegavo graficamente la causa del gioco sul manubrio

La Casa mi aveva risposto che era a conoscenza del problema e che se si fosse presentato, sarebbero intervenuti.
J.BF: "I understand your concern about the gap at the stem bolt (thank you for the photo). It will come without the gap. The gaps on some bikes do form over time, I am aware of this. If yours over time does form, please alert me and I will resolve it for you."

A quasi un anno e mezzo dall'arrivo del nuovo telaio, il problema si è ripresentato anche sul nuovo telaio. Loro in un primo tempo mi hanno consigliato di serrare il dado.
J.BF: "Have you tried to tighten the bolt? Let me know."

Ovviamente non ha funzionato perchè il problema a mio avviso non è riconducibile alla situazione nr.2 (in giallo nella figura seguente), bensì molto più probabilmente alla situazione nr.3 (in rosso).

Il tecnico, interpellato, ha spiegato che stanno rielaborando l'architettura dello snodo, ma per il momento l'unica soluzione è quella di introdurre uno spessore di metallo per fermare il gioco (inviandomi una foto esplicativa).
T.BF: "The problem is indeed that the hinge pin is wallowed out somewhat, making the stem loose on the back side. There is no way to adjust that out. We are looking into re-designing the hinge at some point, but for now we don't have any replacement solution. I have found that I can take the slack out of the hinge by using metal tape on the inside of the hinge plates near the hinge. This takes up any room that the hinge has to wiggle, so the stem feels tight again." 

Prima di procedere nella auto-riparazione, ho chiesto conferma sottoponendogli il seguente schema, dove cerco di spiegare come l'introduzione dello spessore schiacci il perno dentro l'alloggiamento slargato, con il risultato di immobilizzarlo alla parete interna.
a cui è seguita la loro risposta
J.BF: "your diagrams you drew are very helpful, thank you"

L'introduzione di una lamina di acciaio (applicata con la colla "artiglio"), ha risolto il problema, anche se la mia paura è che se l'altezza del suddetto spessore non è calibrata bene (e stiamo parlando di decimi di millimetro), rischia di essere inutile o - al contrario - forzare ulteriormente lo snodo:
IO: "the solution works quite good, but I'm a little bit afraid because it isn't easy at all to find the right extra metal tape thickness.  Too low doesn't work, too high stress hinge pin, leading to crack"

la lamina che ho applicato allo snodo sterzo del mio telaio

Mi rispondono confortandomi.
J.BF: "We have not yet seen them crack, either the metal tape will get deformed  or the hinge hole will continue ovalize / get larger, but we have not yet seen one crack which would be a catastrophic failure. I hope this eases your concerns."

Deragliamento catena
Dopo l'ennesimo scatenamento (la corona è provvista di una guardia solo esternamente), ho deciso di applicare autonomamente un "alettone" che eviti il deragliamento (la Bike Friday ha risposto che il problema ce l'ho solo io), servendomi di una vite che fissa il portapacchi. La soluzione è reversibile.

il dettaglio dell'alettone (in rosso) per evitare lo scatenamento interno

Varie
Infine, riporto altre riflessioni a contorno:
  • la presenza del portapacchi posteriore facilita notevolmente  il parcheggio una volta piegata. Senza di questo, la bici è assai difficile da appoggiare al terreno, a causa della diversa altezza delle due ruote appaiate.
  • perdita del perno manubrio: memore della perdita sul primo telaio, ho assicurato definitivamente il perno che fissa il tubo manubrio al telaio, in fase di piega. A forza di aprire e chiudere infatti, il suddetto perna di plastica comincia ad allentarsi, fin quando, un bel giorno, lo si perde per strada e tanti saluti (la Bike Friday lo ha inserito con il tempo nel suo store online, segno che qualcun altro deve aver avuto la stessa disavventura).
  • parafango anteriore: il meccanismo di sgancio rapido "hypefold" attraverso il quale si allenta lo snodo manubrio alla piega del carro posteriore, introduce uno spesso cavo di acciaio che passa sotto lo sterzo e costringe ad abbassare il parafango anteriore, che conseguentemente si avvicina alla ruota. La parte libera  finisce per toccarla nelle oscillazioni causate dal fondo sconnesso. Ho rimediato aggiungendo due raggi che riducono sensibilmente le suddette oscillazioni.
  • cigolio: talvolta, durante la pedalata, si avverte un cigolio, sincronizzato con lo sforzo e localizzato in prossimità dello snodo posteriore. Ho provato a lubrificarlo, ma i risultati non sono molto entusiasmanti.

il dettaglio del perno di plastica assicurato con il fil di ferro, e il parafango anteriore fissato alla forcella con due raggi di riserva

Ora che ho scoperto che a Roma le Tikit sono due, cercherò di confrontarmi dal vivo per capire se i problemi esposti sono solo miei.
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Re:Tikit, un progetto in itinere?
« Risposta #14 il: Dicembre 03, 2011, 02:18:45 pm »
Dopo l'incontro romano di stamattina, ecco a voi la Tikit elaborata da Cristiano.
Nel dettagli: il sellino, la pipa ed il manubrio.

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