Ciao sempreinbici. Per quello che si può vedere si tratta di una discreta bici. Ricorda molto da vicino l'Atala Agile, proposta nel 2015 di cui si sono perse le tracce e mai entrata in catalogo. Penso possa essere paragonabile, come qualità, alle Dahon di fascia bassa. Per quanto riguarda le caratteristiche dichiarate dal costruttore mi trovo del tutto in accordo con Vittorio. Il rapporto di trasmissione 42/13 è molto corto con appena poco più di 5 m di sviluppo metrico. Se hai un po' di gamba per pedalare l'effetto criceto è assicurato. Gli Schwalbe Kojak poi sono pneumatici che vanno gonfiati oltre i 6 bar. Anche se molto performanti, questo li rende molto scomodi (a dir poco) sui selciati, sampietrini, e fondi mal messi. Valuta inoltre se ti servono parafanghi e portapacchi perché la bici è senza. Ovviamente non vi è nulla che non si possa rimediare in un secondo tempo sostituendo questi componenti con altri più adatti, ma si tratta di spendere altri soldi. Un'altra cosa che ho notato è il diametro del reggisella da 30,4 mm. E' la prima volta che lo vedo e differisce dai diametri standard più comuni. Dovesse rendersi necessaria la sua sostituzione in futuro, non saprei dove trovarlo se non richiedendolo alla casa costruttrice stessa. La casa non dichiara poi il materiale della forcella. Per il resto la bici è dotata di componentistica di medio rango. Buoni: l'impianto frenante Tektro, la corona Prowheel e il pacco pignoni Sunrace. Direi buono anche il peso un po' meno le dimensioni da piegata. 89 cm in lunghezza non sono pochi se confrontati agli 82 cm della Vybe o gli 80 cm della Vitesse, entrambe Dahon. Quasi dieci centimetri in meno possono fare la differenza se ricoveri la bici nel bagagliaio di un'auto piccola. Per concludere: a mio parere è una bici certamente candidabile all'acquisto, ma prima mi guarderei ancora attorno. Su quella fascia di prezzo ve ne sono altre che presentano caratteristiche forse più equilibrate. Ciao.