La Storia della pieghevole..

[bikertourist]

### ETC1 Elenco Topic Correlati: cliccare sui TAG arancioni in cima ed in  fondo a questa discussione (altre info sui TAG  qui)

Ho trovato questo interessante articoletto sulle pieghevoli su wikipedia

http://it.wikipedia.org/wiki/Bicicletta_pieghevole

[alek78]

Fossi in te punterei su wikipedia inglese http://en.wikipedia.org/wiki/Folding_bicycle.
Ci sono pagine di ciascuna marca e gli articoli sono spesso scritti meglio.

Direi che questo forum è molto più avanti di wiki

Dimenticavo:
su wiki italiana ho trovato a volte la sindrome da "semo i mejo der mondo". Mi spiego:

Proprio nella pagina che hai segnalato si tenta di indicare l'Italia degli anni '60 all'avanguardia nel settore delle pieghevoli, ma di questa avanguardia italica non c'è traccia su Wiki inglese, dove si parla genericamente di "1960s european folding bike" riferendosi alla Graziella.

Quindi chi ha ragione ? Wiki inglese o wiki italiana ?

[Sbrindola]

Per una volta mi sento di spezzare una lancia a favore della madrepatria.
Che adesso LA pieghevole per antonomasia sia inglese è fuor di dubbio.... ma negli anni 60 la Brompton ancora non esisteva mentre sulla Graziella ci pedalava anche Brigitte Bardot



se c'è uno sport in cui gli inglesi ci possono dare del filo da torcere è proprio il "we're the best in the world"    ..... anzi, IMHO spesso abbiamo da imparare in quanto ad orgoglio nazionale (per quanto, di questi tempi.....    )

[NessunConfine]

The History of the Folding Bike

http://www.foldingcyclist.com/folding-bike-history.html

il primo link in particolare è veramente ben dettagliato sia di info che di foto.

http://www.livestrong.com/article/274836-the-history-of-folding-bicycles/

Dahon History
http://www.nycewheels.com/dahon-history.html

Brompton History
http://www.brompton.co.uk/pages/3086

Montague History
http://www.montaguebikes.com/montague_history.html

[NessunConfine]

[STAFF: questi contributi vengono da un'altra discussione ]



Avanguardia italiana 

Membri del corpo ciclisti dell'esercito italiano con la loro bici pieghevole in spalla (1910 - Italia - National Geographic)

Durante tutta la prima decade del Novecento, la bicicletta da bersagliere – chiamata affettuosamente “carriola” – venne modificata e perfezionata per adattarla alle necessità del Corpo e, poi, alla guerra. Questa bicicletta era del tutto particolare: era dotata di un telaio pieghevole, ottenibile allentando alcuni morsetti, e poi con appositi spallacci poteva essere collocata sulle spalle in poco tempo, permettendo di proseguire velocemente a piedi in caso di necessità, elemento indispensabile in condizioni belliche. Al centro della bicicletta era previsto lo spazio per il moschetto e in uno zaino apposito era collocato tutto l’equipaggiamento di rito. Dietro il sellino c’era il porta-mantellina. All’epoca le gomme erano piene. La bicicletta era stata pensata per essere meccanicamente semplice, così da consentire riparazioni veloci e di fortuna, realizzabili anche in caso non fossero presenti meccanici esperti.
Far parte del Corpo ciclisti dell’Esercito era un privilegio, ma implicava molto impegno, dedizione e forza: questi uomini percorrevano circa 110-120 chilometri al giorno , alla media di 15 chilometri l’ora, da compiersi in 7-8 ore, su una bicicletta che pesava, da sola, 26 kg e che, per i mitraglieri, arrivava a oltre 40 kg a pieno carico. L’arma in dotazione a questi ultimi, la mitragliatrice modello Fiat 14, era divisa su tre mezzi: il treppiede su una bicicletta, l’arma con canna e manicotto di raffreddamento su un’altra, il bidone a pompa per l’acqua sulle spalle di un terzo bersagliere. Era quindi di fondamentale importanza la prestanza fisica, ma anche il gioco di squadra.

Fonte | Link

[occhio.nero]

segnalo il podcast che ripercorre la storia della bicicletta:

La bicicletta - Wikiradio del 05/04/2016

Il 5 aprile  1818 il barone Karl Drais presenta a Parigi pubblicamente la draisina, considerata la prima bicicletta
(Marco Gisotti)