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Ciao a tutti.
temo nuovamente di essermi perso tra modelli e argomenti di questo eccellente forum. Provo a riassumere qui alcuni alcuni miei dubbi, forse preconcetti, e indicare le mie esigenze, sperando in un vostro consiglio.
Come accennato nel mio primo post al forum, nella sezione "Strida", sono alla ricerca di una pieghevole che mi permetta il trasferimento al luogo di lavoro (Milano) adottando una certa flessibilità sia di tempi, che di fatica, che di mutevolezza del mio spirito o del meteo. Ovvero le combinazioni possono essere bici (30 km+30km pianura), bici (30km) + treno al rientro serale, bici (5km) + metro/treno + bici(5km), ecc. Escludo l'uso nel weekend e in salita perchè penso continuerò ad utilizzare la bici da corsa.
Miei preconcetti (ditemi perchè sbaglio, grazie):
1: nelle operazioni di trasporto "passivo" (si dice così?) mi imbratterò come un porcello (e imbratterò gli altri), essenzialmente con tre elementi: a - catena, b - cambio; c - canotto reggisella. Quest'ultimo, andando su e giù durante le frequenti operazioni di piega, tende a rivestirsi di una morchia nerastra che sporca tutto.
2: vorrei tenere una certà velocità (mi accontenterei di circa 25 km/h), più che altro durante i percorsi più lunghi, ma andare a ruote oltre i 18" significa ritrovarsi con un mezzo troppo ingombrante sui treni del passante o metropolitana milanese
3: sono alto circa 1.85, mi piacerebbe la Strida come "concetto", però temo di finire per terra alla prima curva, dovendo tenere la sella alta e pertanto ritrovandomi il manubrio tra i "gioielli" (in effetti SGiallo si è cortesemente offerto di farmela provare...)
4: va a finire che sono sempre di corsa, infilare e sfilare la bici da una borsa è una scocciatura; meglio far scorrere la bici anche quando piegata e infilarla ove possibile (es. sotto i sedili del treno, sotto al tavolo dell'ufficio).
Avete qualche altro modello da consigliarmi?
Grazie!