In bici sotto acqua e vento, quando consegnare la posta era una vera missioneTERMOLI. Questa foto ingiallita ci riporta indietro di almeno 50 anni e ci fa un po’ di tenerezza perché ci fa ricordare un’Italia che usciva dalle rovine di una guerra devastante e cercava di risollevarsi, ma nonostante tutto comunque era una Italia dove funzionavano parecchie cose a cominciare dalla consegna della posta, servizio oggi piuttosto inefficiente, nonostante il progresso.
Qui raffigurati due colonne di postini termolesi di quegli anni, Giovanni De Palma (a sinistra nella foto) e Vincenzo Renzullo (a destra).
Poco più che adolescenti allora, oggi due simpatici pensionati sempre molto attivi, chi vi scrive conoscendoli bene ad uno lo chiamo Zio Giova' e l'altro Ze Vincè.
Con le loro biciclette i nostri eroi si caricavano a tracollo sulle spalle i loro grandi borsoni di cuoio, pieni di lettere e si dirigevano a smistare le missive nei punti della città a loro assegnati - sotto acqua e vento, sole cocente e quant'altro - su e giù per strade che in alcuni punti non del centro erano delle autentiche e polverose mulattiere, ma una cosa accadeva allora e che oggi non accade tanto più regolarmente, le lettere arrivavano puntuali, le cose in scadenza arrivavano in tempo per essere pagate.
Oggi con i mezzi tecnologici, le auto e le moto di ultima generazione a disposizione, le poste private, arrivano bollettini e fatture da pagare con un ritardo tale da far scattare more e penalità che avresti potuto evitare se il servizio fosse efficiente e in linea con la modernità, chi vi scrive è una delle tante vittime di questi disservizi.
Ben vengano di nuovo i Zio Giovà e i Ze Vincè di turno, che pedalando e sbuffando per la fatica immane riuscivano nell'arco della giornata lavorativa a soddisfare tutti gli utenti con il sorriso sulle labbra, instaurando anche relazioni sociali gradevoli con i residenti, insomma i postini come loro allora erano considerate persone di famiglia se occorreva soprattutto per le persone anziane erano anche di più che semplici postini, gli sbrigavano anche intricate operazioni da fare in ufficio,
“Aridateceli” per favore i Giovanni e i Vincenzo di turno.
Micky Guidetti
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http://www.termolionline.it/notizie/in-bicicletta-sotto-acqua-e-vento-quando-consegnare-la-posta-era-una-vera-missione-41895.html