Si è già parlato a lungo della bella Nanoo ma aggiungo anche la presentazione (da Milano Folding Bikers) che ho fatto dopo un test qui a Milano.... spero possa tornare utile a qualcuno
PEO
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Nanoo FB 12"E' stato davvero un piacere provare la Nanoo FB con cambio a 7 velocità.
La linea originale e davvero simpatica non la fanno certo passare inosservata per strada.
Ma quello che più ci ha sorpresi è stata la sensazione di solidità trasmessa durante la guida ed il comodo sistema di trasporto passivo (trascinamento della bici da chiusa)
Andiamo a vederla da vicino...
Il sistema manubrio è caratterizzato da:
La pipa. La particolare geometria del telaio Nanoo porterebbe ad avere il manubrio troppo vicino alla sella. La pipa, fondamentale in situazioni come questa, allontanando il manubrio dal piantone determina una più corretta postura ed una migliore reattività nella sterzata.
Due leve di blocco
La prima leva (nella foto quella nera con un piccolo tasto/sicura rosso) serve a bloccare l'altezza e l'orientamento del manubrio.
La seconda leva (in alto nella foto qui sotto) ha la funzione di serrare in posizione la barra manubrio che, come si nota in foto, non è un elemento unico ma è formata da due parti mobili indipendenti.
Benché inizialmente possa sembrare un po' articolato, in realtà questo sistema diventa presto molto semplice e intuitivo.
Il manubrio chiuso.
Da notare che il il piccolo tasto rosso (in centro alla foto) blocca la leva nera. A suo volta questa blocca la leva di serraggio del manubrio.
Questo sistema di sicurezza è utile per evitare che in situazioni di fretta (un treno o un bus da prendere al volo per esempio) le parti del manubrio possano accidentalmente aprirsi.
Il selettore del cambio Sunrace M30 con levette di comando di tipo trigger.
I freni Alhonga V-brake in alluminio rispondono molto bene
I parafanghi invece sono parsi purtroppo sottodimensionati.
Più avanti ne spiegheremo il presunto motivo.
Il sistema di trasmissione è composto da una corona da 52 denti ...
... e un pacco pignoni da 11 a 24 denti.
Lo sviluppo metrico (distanza percorsa con un giro di pedivella) andrà quindi dai 203,6 cm del primo rapporto ai 444,3 cm del settimo rapporto.
Non un bici da corsa quindi ma una folding bike ideata per l'uso urbano.
I rapporti morbidi della Nanoo sono l'ideale per divincolarsi agevolmente nel traffico delle auto, mantenere bassissime velocità in mezzo alle sempre più numerose zone ciclopedonali (a Milano ad esempio Corso Vittorio Emanuele) e ovviamente affrontare senza sforzo le salite.
Il cambio, che nel test si è rivelato molto preciso, è uno Shimano Tourney RD-FT 30B 7 speeds.
La sella anatomica con foro centrale ed il bel logo Nanoo impresso sul fianco.
L'attacco sella è di tipo standard e quindi non ci sono problemi di compatibilità qualora si desideri cambiare sella.
Attenzione!
Il cannotto reggisella montato sulla Nanoo in questa presentazione è quello standard.
Ne esiste una versione più lunga che è possibile scegliere in fase di acquisto.
E ora la chicca!
Chi pensa che la piccola Nanoo, con le sue minuscole ruote da 12", sia utilizzabile esclusivamente su percorsi ben asfaltati (purtroppo molto rari) rimarrà piacevolmente sorpreso.
Infatti, nonostante il diametro ridotto delle ruote da 12", la larghezza maggiorata dei copertoni garantisce un ottimo assorbimento delle vibrazioni e trasmette un senso di confort e sicurezza.
Qui sotto il particolare dei tre snodi del telaio.
Accanto alla corona, il pomello a vite che blocca/sblocca in un attimo tutto il sistema di piegatura del telaio.
Gli attacchi per il porta-borraccia si trovano sul fodero obliquo (la parte del telaio che si trova dietro il cannotto reggisella)
I pedali sono pieghevoli
Il telaio è in alluminio 6061.
All'interno del tubo orizzontale scorrono i cavi del freno posteriore e del cambio.
Una soluzione adottata sulle bici pieghevoli di ultima generazione come abbiamo già visto ad esempio su Dahon Vigor P9 e Dahon EEZZ.
In questo modo la parte del tubo orizzontale con il logo Nanoo (nella foto qui sotto) potrà essere usata come maniglia nel trasporto passivo senza l'intralcio dei cavi.
Il cavalletto montato all'altezza del mozzo posteriore.
Veniamo ora al "trasporto passivo" e all'analisi della Nanoo da chiusa.
Il sistema di piegatura è "a fisarmonica".
La lunghezza si riduce sensibilmente con l'avvicinamento delle ruote che, non entrando in contatto tra loro, possono continuare a muoversi liberamente come se la bici fosse aperta.
Il trasporto al proprio fianco della Nanoo chiusa sarà quindi molto comodo.
Anche su pavimenti non lisci dato che verranno sfruttate direttamente le ruote da 12" di cui abbiamo già parlato molto bene.
La si consiglia pertanto a chi deve fare molta intermodalità urbana (uso combinato bici+mezzi pubblici) e a chi preferisce il trascinamento al sollevamento della bici.
La Nanoo FB piegata:
Nella foto qui sopra è spiegato il probabile motivo per cui i parafanghi sono volutamente sottodimensionati.
Quello anteriore (1) rischierebbe di toccare la ruota posteriore.
Nulla invece ostacola il parafango posteriore (2) a cui eventualmente si può attaccare una prolunga di plastica autocostruita.
Nel caso si voglia ridurla ulteriormente di dimensioni, per esempio per stivarla nel baule dell'auto, cannotto reggisella e manubrio possono essere sfilati facilmente senza l'uso di attrezzi.
La Nanoo pesa 12 kg e ha una portata massima di 110 kg.
E' venduta al prezzo di 600 euro.
Un prezzo secondo noi giusto, in linea con con quello delle principali concorrenti da cui ci si aspetta affidabilità sulla strada, semplicità nella piegatura e una gran cura nei particolari.
Come sempre un saluto e un ringraziamento ai ragazzi di Equilibrio Urbano che hanno concesso in prova la Nanoo FB 12".
PEO
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