Benvenuto

Se la vostra richiesta di registrazione viene rifiutata o non ricevete risposta entro 24 ore
scriveteci e sarete attivati manualmente (ma prima verificate che la nostra email di attivazione non sia  finita nella cartella di SPAM)
aren't you a robot? write us an email to activate an account
info@bicipieghevoli.net

Autore Topic: Milano-Abbiategrasso-Pavia 12-6-16 - Pic-nic con le pieghevoli sul Ticino  (Letto 21275 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Vittorio

  • gran visir
  • *****
  • Post: 3344
  • Reputazione: +214/-0
Milano-Abbiategrasso-Pavia 12-6-16 - Pic-nic con le pieghevoli sul Ticino
« Risposta #30 il: Giugno 17, 2016, 12:53:42 am »
Un riuscito gioco di incastri: definirei così la gita con picnic in riva al Ticino organizzata da Peo.
Incastri meteorologi prima di tutto, visto che dopo giorni e giorni di tempo schifido e una mattina molto bigia il cielo si è aperto in una vera giornata di primavera, con un filo di brezza, aria tersa, sole e qualche nuvoletta… alla faccia di chi non è venuto!
Ma incastri anche di appuntamenti, che hanno visto il gruppo di pedalatori crescere progressivamente con effetto valanga fino a un massimo di 14 banchettanti in riva al Ticino.
Andiamo con ordine: il primo a muoversi è stato Aldo, che per entrare nella storia ha pensato bene di alzarsi la mattina alle 5, inforcare la Brompton e partire da Como (!). Più “umana”, Gina lo ha seguito in auto parcheggiando alla stazione di Porta Genova, punto di ritrovo del primo nucleo di pedalatori, composto quindi da Aldo e Gina, Peo e Manfro, che come da programma si sono avviati un po’ dopo le 8.30.
Circa contemporaneamente ci muovevamo da casa io (M3 fino a Porta Romana e poi treno S9) e gli Hoptons in auto. Partito con il treno delle 8.47, largamente in anticipo per l’appuntamento di Abbiategrasso, ho telefonato a Peo e ci siamo dati appuntamento al ponte di Gaggiano, dove sono arrivato con largo anticipo, tanto che ho avuto tutto il tempo di cercare un bar per un caffè (invano), studiarmi le foto da fare e aspettare gli amici in arrivo. E finalmente eccoli comparire sull’altra sponda del Naviglio Grande


e posare per qualche foto ricordo
   

Da notare, oltre ai perfetti abbinamenti cromatici di Gina, il fatto che per una volta tanto il gruppo derogava un po’ dalla consueta “monocultura Brompton”, grazie alla Tern di Manfro e soprattutto alla Nanoo FB 12 verde mela cavalcata da Peo, che a quanto pare si è finora “dimenticato” di restituirla al legittimo proprietario…
Un ultimo scatto a questo caratteristico scorcio di provincia


e si prosegue: ora siamo in cinque, e per la prima volta grazie alla mia Dahon le Brompton sono in minoranza! Mai visto!
Dal ponte di Gaggiano alla stazione di Abbiategrasso sono 9 km esatti che ci maciniamo tranquillamente mentre le occhiate di sereno che già si vedevano davanti a noi si allargano progressivamente, lasciando presagire una bella giornata (e una bella sudata per me che sono tutto vestito di jeans…)
Davanti alla stazione ci aspettano Hopton e famiglia (lui con la Strida, mrs. e Stella Hopton in auto) e Stefano con la sua Brompton M6L verde (Brompton 3, resto del mondo 4); mancano all’appello Sammy e Manuela, che ci informano al telefono di avere una mezzoretta di ritardo sulla tabella di marcia a causa di allagamenti sulla strada nel torinese che li hanno un po’ rallentati.
Per non sbagliare, andiamo ad attenderli occupando militarmente un paio di tavolini del centralissimo bar pasticceria Besuschio in piazza Marconi http://www.pasticceriabesuschio.it/


mentre passa un gruppo di figuranti con stendardi e costumi


L’arrivo di Sammy e Manuela riporta in vantaggio le Brompton per 5 a 4 ma avviene dopo che è già partito il primo giro di ordinazioni, il che ci costringe – nostro malgrado – a effettuarne un secondo per non lasciarli a consumare da soli le specialità della casa, fra cui il celebre “besuschino” (caffè, panna e cucchiaino di cioccolato fondente 66% cacao).
Difficile strapparsi da tante ghiottonerie, ma altri amici ci aspettano più avanti. Si riparte imboccando la ciclabile lungo il Naviglio di Bereguardo; la ricognizione di Peo trova piena conferma: è asfaltata di fresco e scorrevolissima, tanto che quasi senza accorgermi infilo perfino la settima! In più siamo lontani dalla statale, a differenza del tratto precedente, immersi e quasi sospesi fra le risaie ancora in parte allagate, con uccelli acquatici che ogni tanto spiccano il volo; che altro si può desiderare da una gita in bici?

(nell’ordine: Manfro, Aldo, Peo, Hopton e Gina)

Dopo altri 6-7 km siamo al caratteristico borgo di Morimondo con la sua celebre abbazia, dove ci aspettano Marco e Marilena, due miei antichi amici di Alessandria, appassionati escursionisti ma non (ancora) pieghevolizzati.
Due foto di gruppo, la prima un po’ “ruspante”

(da sinistra, Marco, Marilena, Peo, Stefano, Mnuela, Manfro, Gina e Aldo, Sammy e Hopton… con i pollini che gli stanno mettendo in crisi le lenti a contatto)
e la seconda un po’ più in posa

(Marilena, Gina, Hopton, io, Stefano, Sammy e Manuela, Manfro, Aldo; mancano Marco e Peo, che sono dietro le rispettive macchine fotografiche).
Per completezza aggiungo anche alcune belle foto scattate da Marco nell’abbazia
       

Ora siamo in 11 e con le Brompton di nuovo in minoranza (quanto meno sul totale) riprendiamo la ciclabile alla volta di Bereguardo; ogni tanto il gruppo si sfrangia un po’ e ci fermiamo ad aspettarci

qui siamo all’altezza della Cascina Conca, che prende nome dalla vicina chiusa (conca, appunto) del Naviglio. Nell’ordine, Sammy, Peo, Manuela e Hopton.
Ripartendo, faccio cambio di bici con Peo per qualche km, curioso di “assaggiare” la Nanoo. In sintesi, direi che ha una posizione di guida comoda, un comportamento molto agile ma anche meno “inquietante” della Strida e un ottimo cambio, però con uno sviluppo metrico leggermente corto, che premia una pedalata in scioltezza ma non favorisce la velocità. Una bici cittadina e intermodale, ma che comunque non disdegna qualche decina di km in pianura ad andatura tranquilla, insomma.
Il sole pieno comincia a scaldare e una sosta all’ombra degli alberi vicino al castello di Bereguardo è benvenuta, oltre ad offrire l’occasione per riempire le borracce alla fontana, prima di abbandonare per la prima volta il percorso protetto e lanciarci (grazie alla discesa…) sui 3 km della SP 185 che ci separano dal ponte di barche; per fortuna a quest’ora (manca poco all’una) non c’è traffico di auto e ci possiamo godere il fresco nell’ultimo tratto in mezzo al bosco.
Dopo un po’ che ci siamo raggruppati arrivano anche Leo e Emy, atterrati con il loro aereo e le loro Brompton (punteggio definitivo: Brompton 7, resto del mondo 5; intere 2) dalle parti di Zerbolò, insieme al loro amico Stefano, la cui Hoptown (ex Leo) appare stracarica di borse e borsine.
Una breve ricerca ci fa trovare una radura in riva al fiume dove possiamo accamparci e dar fondo alle scorte: da segnalare in particolare un fustino con una quantità industriale di patatine fritte, un saporitissimo riso al curry opera di Emy e un ricco cartoccio di ciliegie…
Ci starebbe bene un buon caffè…

e Leo provvede alla bisogna, mentre accanto a lui Stefano sta armeggiando con… che cosa?


Niente meno che un drone!
A questo punto il gruppo comincia a ridursi perché Marco e Marilena devono tornare a recuperare l’auto a Morimondo e ci salutano con la promessa di rivederci per qualche altra pedalata, magari dalle loro parti (Peo, c’è sempre quella famosa gita a Voghera…).
Sono quindi 12 pieghevolisti che attraversano il ponte di barche, qualcuno un po’ a fatica…

e si sgranano lungo la SP185 fino al bivio della SP3 per Zerbolò, dove il traffico di automobili diminuisce drasticamente, permettendomi questa panoramica del gruppo presa da posizione decisamente “illegale”

(dalla testa: Leo, che probabilmente nasconde Emy, Peo, Manfro, Stefano, Aldo, ancora Stefano, Gina, Sammy, Hopton ora con occhiali, Manuela)
Alle porte di Zerbolò, sosta per fotografare una splendida cicogna

che sta imbeccando i piccoli all’interno del suo enorme nido costruito su un lampione


Proseguendo, la stanchezza e il … mal di chiappe cominciano a farsi sentire (a fine giornata avrò pur sempre totallizzato circa 58 km) e mi dimentico di fotografare; ma ormai ci stiamo avvicinando a Pavia, con la strada che corre soprelevata lungo l’argine maestro del Ticino che ogni tanto ci fa compagnia attraverso la vegetazione


All’arrivo a Pavia, facciamo un po’ di fatica per attraversare il ponte coperto, occupato da un’altra manifestazione folcloristica con figuranti in costume medievale, banditore superamplificato e… mezza Pavia che vuole attraversare il ponte in senso opposto al nostro!
Non ci lasciamo intimidire e finalmente riusciamo ad attraversare e a fiondarci…  in gelateria!
Qui, in piazza della Vittoria, ci dividiamo ulteriormente: Hopton si affretta a raggiungere consorte e cagnolina che lo stanno aspettando fuori dalla zona pedonale; Aldo e Gina vanno a prendere il primo treno per Milano; Leo, Emy e Stefano ripartono in bici alla volta di Zerbolò dove hanno parcheggiato aereo e auto rispettivamente; io, Leo, Manfro, Stefano, Sammy e Manuela siamo gli ultimi a dirigerci in stazione: noi quattro per prendere la S13 delle 18.39, Sammy e Manuela per un più laborioso viaggio di ritorno ad Abbiategrasso, con Regionale per Vercelli alle 18.38 e coincidenza a Mortara.
Il nostro treno semivuoto accoglie comodamente le nostre bici

e le nostre stanche membra, mentre controlliamo sugli smartphone i rispettivi orari di arrivo.


Peo in particolare si dichiara molto felice di scoprire che il treno ferma a Porta Venezia: anche se non gli ha permesso di entrare nella storia, il programma B deve aver lasciato il segno!

Vittorio
Dahon Vitesse D7 (ex "Due Calzini") - Dahon Espresso D24 ex Boccia

Offline Vittorio

  • gran visir
  • *****
  • Post: 3344
  • Reputazione: +214/-0
Milano-Abbiategrasso-Pavia 12-6-16 - Pic-nic con le pieghevoli sul Ticino
« Risposta #31 il: Giugno 28, 2016, 12:12:09 pm »
ehi, gente, non c'ero solo io  :)
e le impressioni di qualcun altro?  ;)
Vittorio
Dahon Vitesse D7 (ex "Due Calzini") - Dahon Espresso D24 ex Boccia

Offline Peo

  • Moderatore
  • gran visir
  • *****
  • Post: 1474
  • Reputazione: +202/-2
Milano-Abbiategrasso-Pavia 12-6-16 - Pic-nic con le pieghevoli sul Ticino
« Risposta #32 il: Giugno 28, 2016, 06:13:34 pm »
Ho davvero poco materiale ma appena posso seleziono e pubblico.
E gli altri?  ;D
Dahon Vitesse D7  /  Dahon Classic III  /  Velital / Brompton M3(+8) L

Offline Norma

  • maestro
  • ****
  • Post: 377
  • Reputazione: +22/-0
    • Flickr
Milano-Abbiategrasso-Pavia 12-6-16 - Pic-nic con le pieghevoli sul Ticino
« Risposta #33 il: Giugno 30, 2016, 08:49:48 pm »
Per indole, preferisco i giri in solitaria, ma questo vostro giro deve essere stato davvero bello :)
Brompton (BromptoNorma) H3L tempest blue
Dahon Curve d3 rosso fiammante

Offline Peo

  • Moderatore
  • gran visir
  • *****
  • Post: 1474
  • Reputazione: +202/-2
Milano-Abbiategrasso-Pavia 12-6-16 - Pic-nic con le pieghevoli sul Ticino
« Risposta #34 il: Luglio 01, 2016, 05:16:15 pm »
Altre foto  ;)

Colazione da Besuschio, pasticceria storica di Abbiategrasso.




Aldo ci mosta le confezioni regalo della pasticceria Besuschio




mai viste tante vecchie bici pieghevoli. Ad Abbiategrasso sono ovunque.




Foto di gruppo a Morimondo. 9 folding bikers + 1 uccellino







Le Brompton di Sammy e Emanuela a Morimondo




l'angolino scelto per il nostro picnic con vista Ticino.




Gina si rinfresca nel fiume.







PEO
Dahon Vitesse D7  /  Dahon Classic III  /  Velital / Brompton M3(+8) L

Offline Hopton

  • gran visir
  • *****
  • Post: 4135
  • Reputazione: +158/-0
Milano-Abbiategrasso-Pavia 12-6-16 - Pic-nic con le pieghevoli sul Ticino
« Risposta #35 il: Luglio 01, 2016, 08:25:54 pm »
Giustissima la definizione di Vittorio, è stato in effetti un riuscito gioco di incastri, una gran bella giornata con un ottima compagnia.  :)  Il percorso è molto bello, di quelli che mentre pedali non puoi non sentirti in pace in pace con il mondo. E abbiamo avuto anche fortuna col meteo, giornata calda ma non afosa.
Personalmente sono anche contento per l'aver testato per la prima volta la mia Strida Evo su un percorso un po' più lungo del mio solito (ho fatto quello più breve tra le varie opzioni, quello da 47,5 km), e devo dire che si è comportata benissimo.
Mario

"La città è fatta per le persone, non per scatole di metallo". (Ayfer Baykal, assessore all'ambiente, comune di Copenhagen)
Brompton M6L blu cobalto, Strida Evo Silver

Tags: