Cadere con le pieghevoli e evitare ostacoli assassini

[occhio.nero]

Cadere con le pieghevoli e evitare ostacoli assassini, ...fa parte del gioco, se si condividono le esperienze ci si può aiutare a limitare i danni!

La scorsa settimana mi è toccato il primo volo con la Brompton.
Qui a Milano aveva piovuto e il fondo era bello bagnato, mentre ero in un tratto assassino con pavè e binari ho appena toccato uno dei due binari e sono scivolato cadendo e strisciando per un paio di metri.
Per fortuna avevo lasciato subito andare la bici e non mi sono fatto granchè se non una sbucciata sul gomito.
Andando in bici a Milano prima o poi "il cadere" sarebbe dovuto succedere e pace, il battesimo con l'asfalto è stato fatto.

Subito dopo la caduta mi sono rialzato, mi sono tolto dalla strada e ho controllato subito la bici, la catena era scesa e maneggiando un po' a caso sono riuscito a rimetterla e a ripartire.

Il giorno dopo la caduta ho fatto un giro per controllare che fosse tutto a posto e infatti i problemi che mi sembrava avesse avuto al cambio e allo sterzo subito dopo la caduta erano solo frutto della suggestione dovuta al capitombolo, il cambio funziona egregiamente e la bici non presenta problemi alla guida.

Questa è stata la mia prima esperienza di caduta in bici.
Mi chiedo: a voi è mai capitato di cadere con la vostra pieghevole?
In generale su una bici che è caduta cosa si dovrebbe controllare come eventuali danni?

A cosa è bene stare molto attenti e come possiamo affrontare i vari ostacoli?
Io ormai se mi è possibile cerco di evitare ad esempio di stare rasente alla fila di macchine parcheggiate, c'è sempre il genio che esce senza guardare o mettere la freccia oppure quello che apre la portiera senza controllare ma le incognite sono tante.

Pensavo di usare questo spazio per condividere ciascuno le proprie esperienze, belle o brutte, consigli e trucchi indispensabili per evitare per quanto possibile brutti e spiacevoli incontri con asfalto.

Il tutto con la consapevolezza che ogni tanto però..."un volo" ci può anche scappare!

io credo che sia importante farsi vedere. mi capita spesso quando giro in mtb di accorgermi che gli automobilisti non mi vedono quindi e' un continuo di "oooooooo" "ueeeeeeeeeeee" " aoooooooooooooooooo" per farmi sentire... e magari un campanello sarebbe utile anche se fa un po bici da femmina.

di solito per quanto possibile sfrutto la ciclabile e passo sui marciapiedi. magari fara' un po teppista ma meglio un marciapiede che una macchina che ti coglie da dietro senza che manco lo puoi vedere.

per il resto la bici e' un oggetto abbastanza robusto in generale, se uno cade di solito il danno si limita allo sterzo che si decentra o cose simili, se fai un bel volo prima di ripartire controlla che non si e' piegato nulla e tutto scorre come dovrebbe, e che i freni ancora funzionano. altro in mente non mi viene

A proposito di automobilisti, tra ieri e oggi ho lanciato degli urli degni di tarzan per farmi sentire!
Ieri con una smart che al semaforo ha deciso che quei dieci centimetri che la separavano dall'auto davanti erano inaccettabili e ha dovuto fare lo scatto in avanti proprio mentre le passavo affianco, col risultato che se non inchiodavo mi schiacciava contro le auto parcheggiate sulla destra.

Oggi invece ho urlato ad un ragazzo che, per fortuna aveva giù il finestrino e ha sentito il mio "scusaaaaaaa SCUSAAAAAA!!", per fare il furbetto e guadagnare qualche posizione in coda al semaforo ha pensato bene di immettersi sulla pista ciclabile dove stavo andando sulla destra della carreggiata.

Bisogna farsi sentire e vedere il più possibile, il campanello non è da ragazza è da ciclista urbano che vuole sopravvivere!!!

[Sammy Street Style]

Per far fronte a questi "furbastri", ci va un po' di violenza, tanto loro non hanno pietà dei poveri ciclisti urbani!!!

[Sbrindola]

Anche a me è capitato di dover ricorrere all'urlo ..... l'ultima volta giusto ieri sera con un camion che ad una rotonda non mi ha dato precedenza: fortuna che ho nasato il pericolo altrimenti potrei essere il nuovo logo del forum 
E' comunque servito a farmi notare ed il guidatore si è fermato e scusato.... evento già degno di nota, di questi tempi.

Tra gli altri rischi segnalo le buche coperte dalle foglie nelle piste ciclabili che, a quanto pare, il comune di Torino non ritiene sia il caso di tenere pulite: qui devo ringraziare le Big Apple, ma credo che se avessi avuto quella di mia moglie o una ruota da 16'' adesso starei piangendo un cerchio da buttare.
Mi sono comunque ripromesso che, se mai capiterà qualcosa del genere, farò esattamente quanto si fa con le auto e chiederò il rimborso al comune di competenza. Non è possibile che oltre a tutto quello già che tocca sopportare ci si debba rimettere anche in queste occasioni.
Qualcuno ha esperienza, possibilmente diretta, di una richieste di risarcimento del genere?

[RobRM]

Purtroppo Roma è piena di automobilisti feroci. Il più delle volte però sono solo "non consapevoli" perché completamente non abituati alle bici per strada. Quando ho rischiato l'incidente è stato sempre perché l'automobilista non si era accorto della mia presenza

[Sbrindola]

Anche per me è lo stesso, quasi sempre non c'è "dolo": mi accorgo dagli sguardi degli autisti che nella maggior parte dei casi sono concentrati a guardare qualche decina di metri PRIMA di dove sono io alla ricerca dell'auto in arrivo.
Ha quasi dell'incredibile quanto si riesca a focalizzare la concentrazione del proprio sguardo in un punto e quasi ignorare quanto accade attorno.
Purtroppo non cambia il fatto che, inconsapevoli o no, i danni maggiori li subiamo noi.

[Foldan]

Il dolo non c'è quasi mai. Ovvio. Ma la colpa può fare grossi danni. In effetti molti incidenti li ho scongiurati grazie al fatto che il veicolo aveva i finestrini aperti e la radio spenta. Per esperienza personale posso suggerire di non gridare "SCUSAAA" o "STRONZO" o comunque parole che iniziano per consonante. Quando si grida per evitare un incidente è meglio tuonare un "OOOOOOOO". Per dirgli stronzo c'è tempo dopo. 

[Foldan]

Tra gli altri rischi segnalo le buche coperte dalle foglie nelle piste ciclabili [...] credo che se avessi avuto quella di mia moglie o una ruota da 16'' adesso starei piangendo un cerchio da buttare.

Quelli sono casi in cui un cerchio lo si butta volentieri. Anzi, ci metterei sempre la firma per finire solo con un cerchio da buttare. Purtroppo quando si incastra l'anteriore, perchè la ruota è piccola o perchè la buca è grande o perchè la forcella si rompe... la dinamica dell'incidente è terribile. Delle volte non si ha il tempo nemmeno di mettere le mani avanti e si cade di faccia piegando all'indietro i collo. 

Le buche nascoste dall'acqua o dalle foglie sono una cosa terribile.

[Hopton]

Io oramai a Monza nei 5 km di tragitto quotidiano stazione-lavoro ho la mappa mentale delle tante buche, quindi foglie o no le evito. Idem sotto casa a Lecco per i percorsi più frequenti, mentre in tutti gli altri casi quando vedo foglie ho imparato a diffidare...

[menin]

Se avete ruote strette il pericolo di infilare una ruota in una fessura aumenta:
 a me è successo stupidamente in discesa in un garage sotterraneo dotato di un cancello automatico.
Mentre l'apertura si stava completando mi sono mosso in anticipo mollando i freni, la ruota è finita in una feritoia nel cemento destinata ad accogliere il cancello una volta chiuso....letteralmente BLOCCATA la bici come se avessi frenato violentemente con la ruota anteriore.
La ginocchiata al manubrio e un atterraggio di lato con pedale danneggiato è stata l'unica  conseguenza: con ruote da 2 pollici non sarebbe successo!