Le montague si racconta che siano state progettare come bici elettriche da guerra, poi vendute anche solo in versione muscolare. Le cerniere della Dahon si racconta che soffrano un po' di più ma non è raro vedere le Espresso, Jack e simili, con motori elettrici.
Considera che già montare un motore sulla bici va a sollecitare il telaio e i freni e infatti, osservate diverse rotture di forcelle anteriori, ormai si consiglia di preferire i motori posteriori e di fermarli bene con le apposite piastre antitorsione.
Se i motori sollecitano i telai normali, figurati un telaio pieghevole, magari in alluminio.
Oltre agli strappi del motore, considera anche il peso aggiuntivo dell'impianto elettrico (motore, centralina, batteria, sensori...) puoi arrivare anche a 10kg in più, e questo ridurrà la pedalabilità a motore spento, anche in pianura, e in discesa dovrai potenziare i freni.
Se tutto questo non ti distoglie, io monterei una motoruota posteriore gearless (di quelle col frenomotore in discesa) su una montague.
I gearless della nine continent sono 2kg più pesanti dei corrispettivi geared bpm della Bafang, ma costano meno, non hanno ingranaggi che possano rompersi, e in discesa puoi contare sul frenomotore.
Se non devi fare salite importanti puoi montare un piccolo geared più "leggero" e allora, diminuendo le sollecitazioni, vanno bene anche le dahon espresso, che tra l'altro hanno forcelle anteriore in acciaio, per cui volendo proprio rischiare, si può tentare la motorizzazione anteriore.