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ciclofficine (popolari) e le stazioni di riparazione gratuita
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--- ADMIN OFFA Senigallia apre una ciclofficina per le bici rinvenute sul suolo pubblicoSarà operativa da venerdì 23 novembre, la ciclofficina situata in via Montenero (zona Stadio “Bianchelli”), un laboratorio di riparazione delle biciclette donate da privati o rinvenute sul suolo pubblico e non reclamate presso l’Ufficio Economato del Comune.
L’inaugurazione, prevista per le ore 9.30, rientra a pieno titolo nella Settimana europea della riduzione dei rifiuti, che vede anche Senigallia impegnata nell’opera di sensibilizzazione con una fitta rete di iniziative in calendario proprio durante la settimana corrente.
L’istituzione della ciclofficina fa parte del progetto “Velo… riciclo”, cofinanziato per il 40% dalla Regione Marche con fondi stanziati dalla legge regionale n° 11/2002 (“Sistema integrato per le politiche di sicurezza e di educazione alla legalità”), in collaborazione con la Fondazione Caritas, l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, l’Associazione culturale Arancia donna sub sahariana, e le associazioni Noi insieme, Banca del Tempo e Club Amici della Bici.
Si tratta di un progetto complesso che, grazie alla bicicletta, mezzo per la mobilità sostenibile per eccellenza, intende affrontare le problematiche relative alle situazioni di disagio e di devianza giovanile, la conflittualità interculturale, intergenerazionale e interetnica.
I ragazzi incaricati della ciclofficina, individuati dalla Fondazione Caritas in collaborazione con i Servizi alla Persona del Comune, saranno coadiuvati da volontari esperti nel settore e avranno così la possibilità di apprendere un mestiere, mettendo in pratica le conoscenze acquisite per il recupero e il riutilizzo delle biciclette inutilizzate o abbandonate sul territorio. Sarà un modo per accrescere l’autostima e la responsabilità, arricchito da un percorso di socializzazione grazie al contributo dei volontari delle associazioni della terza età, il che permetterà anche un ulteriore arricchimento della conoscenza delle rispettive tradizioni culturali. La collaborazione intergenerazionale e interetnica consente infatti il superamento dei pregiudizi e delle diffidenze reciproche che spesso s’instaurano fra giovani e anziani, soprattutto quando nella collettività si inseriscono gruppi multietnici.
Le biciclette, una volta sistemate, potranno essere cedute in occasione di aste pubbliche o direttamente presso la ciclofficina, dietro un’offerta minima che consenta almeno il rimborso delle spese sostenute per rimetterle in funzione.
Ma il compito della ciclofficina non finisce qui. Per contrastare il fenomeno dei furti di biciclette, da lunedì 26 novembre la nuova struttura offrirà anche il servizio di punzonatura delle biciclette. I cittadini che lo vorranno potranno dunque richiedere di “marcare” la bicicletta con il proprio codice fiscale. Si tratta di un sistema che costituisce anche un deterrente al furto, già adottato in altre città d’Italia. A questo scopo è stato istituito un registro comunale delle biciclette, in base al quale ad ogni codice è collegato il nominativo del proprietario. In questo modo, se le biciclette rubate vengono rinvenute sul territorio, la Polizia Municipale, dietro presentazione di una denuncia del furto, potrà restituirle ai legittimi proprietari.
Pedalare dunque non fa bene solo alla salute, ma anche all’ambiente, alla cultura, alla socializzazione, all’integrazione, alle tradizioni, all’educazione…
fonte:
http://www.senigallianotizie.it/1327328037/a-senigallia-apre-una-ciclofficina-per-le-bici-rinvenute-sul-suolo-pubblico