A colpo d'occhio sembra una figata tecnologica pazzesca: niente catena, elettrica, pieghevole, ruote montate a sbalzo: che altro si può desiderare? forse un sistema di freni anch'essi elettrici ("brake by wire"), per eliminare anche gli ultimi due fili che "disturbano" visivamente.
Se ho capito bene, la trasmissione è elettrica (come sulle locomotive Diesel da treno): i pedali azionano un alternatore che carica una batteria da cui attinge energia il motore di trazione; il saldo energetico istantaneo è positivo o negativo secondo che si produca più o meno energia di quella richiesta dalla trazione.
E almeno in teoria, una volta a casa la si potrebbe anche usare come cyclette ricaricando i dispositivi elettrici domestici (Paola Maugeri ci andrebbe a nozze).
Però c'è da considerare che la trasmissione elettrica ha per sua natura un'efficienza minore di quella meccanica (catena o albero che sia), a potenza costante; è il motivo per cui le auto ibride sono pressochè inutili in autostrada ma avvantaggiate in città, dove recuperano gran parte dell'energia che altrimenti sarebbe dissipata in calore dai freni. Tornando in bici, presumo che su un percorso misto (semafori, salite e discese) anche questa bici se la cavi bene, su percorsi turistici probabilmente un po'meno.
Altro però: l'ingombro da piegata non sembra dei più contenuti: le ruote a sbalzo dovrebbero renderla abbastanza sottile, ma mi pare che rimanga piuttosto "lunga".
Ancora un però: la massa dev'essere abbastanza rispettabile (come in tutte le elettriche, del resto: la batteria pesa); al minuto 1.35 del filmato si vede il ragazzo che la carica sul tram e sembra che faccia un discreto "strappo" per sollevarla
Ultimo però: chissà quante miliardate costa...
Però è bella...
Vittorio