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Autore Topic: La mia Atala Abarth e la mia Nessie  (Letto 237627 volte)

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Offline boccia

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #60 il: Settembre 24, 2014, 09:44:53 am »
Resto sintonizzato... :)

Offline gip

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #61 il: Novembre 04, 2014, 12:51:02 pm »
In occasione del secondo compleanno della mia Atala non ho saputo resistere alla tentazione di farle un paio di regali. Un po’ per ringraziarla degli oltre duemila km fatti assieme e tanto per accontentare le mie manie di modificatore compulsivo. Il primo è stato il cambio completo dei pattini freno che col tempo avevano perso efficacia e che manifestavano un fastidioso fischio sull’anteriore. Facendo tesoro dei consigli di Sbrindola (che ringrazio pubblicamente visto la scelta felice) mi sono procurato dei pattini Shimano con guarnizioni R55C3 da 55 mm sostituendo gli originali Baradine da 70 mm.

Il lavoro ha richiesto qualche adattamento a causa della diversa configurazione dei pattini, da MTB i Baradine e da strada gli Shimano, utilizzando un mix di spessori dell’una e dell’altra soluzione. Il risultato del cambio è stato un netto miglioramento della frenata anteriore, addirittura con cenni di bloccaggio, ma solo poco meglio sul posteriore dove evidentemente si è generato un problema di guaina a forza di piegare la bici. Sarà necessario intervenire anche su quella.
Secondo regalo è stato una nuova corona ‘extra-super-iper’ light della Litepro. Nelle foto è possibile vedere come è fatta.
   
La corona ha 53 denti e BCD da 130 mm ed è realizzata in un unico pezzo con paracatena tutt’uno con la dentatura. Questa corona è prodotta anche in versione 56 denti. E’ in alluminio 7075 T6 e lavorata a CNC. Costa un po’ ma pesa solo 96 grammi, quasi un etto e mezzo meno della vecchia fatta in due pezzi. La linea catena è rimasta inalterata. Esteticamente mi piace moltissimo: sottile ed elegante. Ho cambiato anche i boccioli di fissaggio alla guarnitura con dei Mowa in alluminio al posto degli originali in acciaio. Il cambio l’ho fatto da solo in quindici minuti senza toccare nulla nella bici salvo calare la catena. Ed ecco l’effetto prima e dopo.
   
Ora la bici pesa 9,7 kg. Ciao a tutti.


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Offline giou

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #62 il: Novembre 04, 2014, 03:30:10 pm »
Questa non è la presentazione di una bici, è un trattato! Complimenti per le ricerche, le modifiche e l'abilità nel realizzarle!
Giovanni

Offline Littleirons

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #63 il: Novembre 04, 2014, 04:59:25 pm »
Complimenti!  ..Ecco come una bici alla portata di tutti con un po' di creatività e abilità (ma per questa ci può pensare anche un buon biciclaio..) può diventare una piccolina di tutto rispetto! Come se la cavano gli snodi dopo i 2000 km? Ci sono giochi?
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Offline gip

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #64 il: Novembre 05, 2014, 08:18:05 am »
Grazie a tutti per la stima, in particolare a Mario.
@giou Forse hai ragione. E' diventato un trattato ma è così perché ho tempo. Vivendo in una cittadina che offre nulla cinque giorni la settimana devo pur passare le ore serali, dopo essere stato in azienda dodici ore. Guardare sempre la TV, leggere libri o gironzolare sul web a volte annoia. Mi sfogo quindi anche su questa biciclettina che, oltre a trasportarmi, fa anche compagnia. Essendo poi la meccanica in senso lato la mia passione, tanto da essere anche la mia professione, tutto si capisce meglio.
@Littleirons Io credo che qualsiasi bici, in particolare se economica, che non abbia debolezze particolari al telaio possa diventare 'speciale' con un po' di fantasia e di abilità (e soldi). I giunti della mia Atala stanno benissimo. Non hanno giochi ne scricchiolano. Entrambi gli snodi sono di fattura forse un po' grezza ma solidi. Quello del manubrio è in acciaio, bruttino ma efficiente. Ad onor del vero la piego poco rispetto chi ne fa uso intermodale, una o due volte la settimana. Sui perni avevo messo sin dall'inizio un filo di grasso e, su quello centrale, inserito una sottilissima lamina di gomma morbida tra le parti a contatto. Aggiungi il fatto che io peso poco (68 kg), uso la bici senza particolari stress, e faccio puntuale manutenzione ordinaria, il risultato è che la bici dopo duemila km è ancora nuova.
Ciao a tutti. 
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Offline Sbrindola

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #65 il: Novembre 05, 2014, 08:37:46 am »
lieto che l'indicazione sia stata utile Gip e, come sempre, complimenti per le tue modifiche.  ;)
Molto bella quella corona IMHO esteticamente molto meglio della precedente ma, come avrai già notato da solo, è assolutamente vietato prendere colpi sul paracorona, pena il rischio di piegare anche la corona, visto che sono un pezzo unico.

Offline gip

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #66 il: Novembre 05, 2014, 01:15:35 pm »
E' vero Sbrindola! Ci ho già pensato! Al punto che sto studiando un appoggio da fissare dietro il movimento centrale nel  foro del vecchio cavalletto e che vorrei dotare anche di una rotellina. ::) Comunque, poiché ho sempre desiderato provare una corona ellittica, alla peggio l'avrò gratis. 8)
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Offline gip

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #67 il: Novembre 08, 2014, 01:42:54 pm »
Ladies and gentlemen, vi annuncio l’arrivo di Nessie. Eccola!

Come avevo accennato qualche post sopra, in famiglia sentivamo la necessità di avere una bicicletta, da usare in centro a Verona, per evitare i problemi di traffico e di parcheggio tipici delle città. Noi abitiamo ad una dozzina di chilometri dal centro in cima ad una collina e dobbiamo necessariamente usare l’auto per raggiungerlo. La strada del ritorno è infatti per metà in salita ed è troppo faticosa per gli ultrasessantenni. Avendo la disponibilità di un paio di garage non lontani dal centro storico in cui lasciare l’auto, la soluzione migliore ci è sembrata quella di avere una pieghevole da tenere nel bagagliaio e con quella affrontare: traffico, zone ZTL e pedonali.
La scelta della bicicletta è stata facile. Serviva qualcosa di compatto e leggero (mia moglie è piccola e minuta) e, malgrado io non sia un estimatore della Brompton, ho dovuto ammettere che essa rappresentava la soluzione più adatta. La configurazione che vedete è farina del mio sacco. Volevo una bici essenziale e sobria, ma non troppo.
Scegliere il colore di una Brompton non è facilissimo vista l’ampia tavolozza disponibile, anche se tante proposte onestamente non mi entusiasmavano. Alla fine ho ristretto il campo all’apple green e a quello che vedete: l’artic blue. Mi attiravano molto l’orange e il red ma li ho ritenuti poco adatti alla mia austera consorte (professoressa). Anche il race green mi piaceva in foto, ma dal vivo mi ha poi deluso. Una curiosa nota sul colore: l’artic blue appare in fotografia molto più chiaro che in realtà. In questa foto, presa dal catalogo Bikefun, si ha un’idea più veritiera di questa tinta, quasi ‘carta da zucchero’.

Non mi spiego questa alterazione fotografica ma la noto anche nelle immagini presenti in rete. Per chi optasse per questo colore, è bene vederlo dal vero prima dell’acquisto per evitare sorprese.
I parafanghi non servivano poiché la bici verrà usata solo in assenza di pioggia. Un sacrificio sul peso l’ho fatto invece montando il cambio a 6 marce. Verona è una città in parte collinare e spingersi in certi quartieri richiede l’uso anche di rapporti snelli. Avendo scelto la corona da 54 denti (+8%), avevo timore che i rapporti corti diventassero un po’ troppo duri ma dalle prime prove anche le salite impegnative al momento non sembrano problematiche. Se dovessi trovare difficoltà monterò in futuro la 50 denti.
Una nota la merita il rivenditore cui mi sono rivolto, unico concessionario Brompton a Verona. Gentile e ciarliero (anche troppo) si è dimostrato competente. Lo sconto ottenuto supera quello delle offerte di altri noti concessionari di Torino e Milano e qualche ‘deca’ non si butta via. Peccato che il negozio sia scomodo per chi viene da fuori perché varrebbe la pena acquistare qui, ma qualche corsa in taxi per arrivarci vanifica presto il vantaggio. La bici è arrivata dopo 38 gg dall’ordine, una settimana prima del previsto.
E’ qui inutile descrivere i pregi della Brompton, ormai radiografata e sezionata sul forum nei minimi dettagli. Vorrei invece parlare delle cose che non mi sono piaciute o, a mio parere, inadeguate alla classe del mezzo. Le easy wheel di serie sono misere e girano male. Gli shifters di entrambi i cambi, anche se tecnicamente ineccepibili, non sono esteticamente un granché (SA ha di meglio). Il campanello fa ridere così come l’inutile catadiottro anteriore. Il pedale pieghevole è grosso, brutto e pesante. Inoltre è un’autentica fauce di tirannosauro che, se non ben bloccato, azzanna il telaio a bici piegata. Nemmeno il fisso è un miracolo. Le guaine potevano essere qualche centimetro più lunghe senza far fallire la Brompton. Ho riscontrato inoltre, ma questo non è un difetto, che il manubrio S avrebbe bisogno di essere un pelo più alto (2/3 cm), non tanto per me quanto per mia moglie che preferisce stare eretta. Lei tiene la sella bassa e basterebbero quei centimetri in più per essere perfetto.
E veniamo all’uso prevalente della bici che in fondo è, oltre che gironzolare per la città, stare in un bagagliaio. Ho fatto i primi test di carico sulla mia auto abituale come mostrano le foto a seguire.
     
In macchina trova posto ovunque salvo che in verticale nel bagagliaio come avrei preferito tenerla. E’ questione di pochi centimetri ma dritta non ci sta. Un po’ di fastidio lo da quel pedale mesozoico che tocca ovunque, morsicando tutto ciò che trova. Ora devo provare anche sulle altre auto di famiglia. Quella che mi preoccupa di più è la mia preferita. La mia ‘cocca’ storica. Non tanto per gli spazi quanto perché ha un pessimo carattere. Temo che vedendo la nuova arrivata se la mangi. Dovrò avvicinargliela con molto tatto.
E qui termino la presentazione di Nessie. Perché Nessie? Beh, guardate qui e lo capirete

Non sarei poi io se non avessi già in mente qualche modifica, almeno per quelle cose che non mi sono piaciute. Le vorrei però fare senza stravolgere la bicicletta come è accaduto con l’Atala. Per ora mi limito ad imparare la meccanica e le soluzioni tecniche della bici  che sono inedite per me. Comunque di questo terrò al corrente il forum in futuro.
Grazie per l’attenzione e ciao a tutti.




« Ultima modifica: Novembre 10, 2014, 09:47:03 am by gip »
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Offline giorgio

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #68 il: Novembre 08, 2014, 02:42:06 pm »
bella Gip! complimenti e buone pedalate
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Offline CyRuS

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #69 il: Novembre 08, 2014, 07:34:37 pm »
Belle entrambe, se ti dovesse avanzare una guarnitura, sai a chi rivolgerti! :D ;)

Offline gip

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #70 il: Novembre 08, 2014, 08:49:00 pm »
Non è la guarnitura che mi avanza, quella è rimasta sulla bici. E' la corona. Te ne fai poco se non hai la guarnitura smontabile. :-[ Comunque se ti serve ci troviamo la prima volta che vengo a Firenze e te la passo. :)
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Offline Littleirons

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #71 il: Novembre 10, 2014, 12:04:31 pm »
A questo punto sarebbe interessante che ci fornissi un test di comparazione tra i due mostriciattoli: comodità e sensazioni di guida, stabilità, velocità, cambio, peso etc. etc....  non vi preoccupate, lo so che vince la Brompton  ;D... ma non si sa mai, a volte quà e là possono esserci anche delle sorprese.. ;)
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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #72 il: Novembre 10, 2014, 02:52:00 pm »
E' un po' presto Littleirons per un confronto  ::). E' una settimana che è arrivata Nessie e, complice il tempo, avrò fatto si e no un km e mezzo  :-\. Le bici poi vivono in città diverse e per vederle assieme dovrà passare oltre un anno. Detto questo è un confronto difficile da fare se vediamo le due bici appena uscite di fabbrica. L'una vale 250€ l'altra cinque volte tanto. Ci sarà pure una differenza! Se invece confrontiamo l'Abarth con la Nessie qualcosa di più si può dire (la prima è arrivata ormai a oltre 800€ tra un manubrio e due ingranaggi). Una cosa che è evidente e che la Brompton con un passo di oltre un metro è tanto più stabile della nervosissima Atala che arriva appena a 89 cm ed in curva e discesa la cosa è evidente. La postura sulle due bici è identica ed è uguale alla mia MTB. Ma questo è normale perché sono tutte regolate come piace a me. Il peso è nettamente a favore dell'Abarth (9,71 kg contro 11,25 della Brompton) e si sente quando si sollevano. Immagino che come velocità (intendo quella di crociera) con la Brompton si possa andare 4/5 km/h più rapidi. Con l'Atala riesco a tenere medie di 23/25 km/h anche su medie distanze. Con la Brompton non lo so ma credo si possa arrivare vicino 27/30 km/h in piano. La Brompton frena e ammortizza meglio ma l'l'Abarth scorre di più, complici le Marathon Racer e le ruote LitePro. Per contro sul pavé con l'Atala è meglio andar piano per non scassare tutto, soprattutto il guidatore. Per girare per le stradine di Santhià l'Atala, con i 6.2 m di sviluppo metrico è perfetta e non sento il bisogno di avere di più. Perfetta anche per fare le scale con la bici in groppa. Oggi direi che il confronto lo vince la Nessie ma di poco. Più avanti le idee saranno più chiare e vedremo se il distacco aumenterà. Ciao.
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Offline mancio00

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #73 il: Novembre 10, 2014, 04:32:16 pm »
complimenti gip, fra un po' comincerai a "livellare" anche questa, ne sono sicuro!!
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Offline gip

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Re:La mia Atala Abarth e la mia Nessie
« Risposta #74 il: Novembre 10, 2014, 04:51:50 pm »
Ovvio mancio! D'altra parte ho ottimi maestri a partire da te con la tua splendida Emily. Ho visto il tuo lavoro e mi piace moltissimo. :) Venerdì scorso, complice un treno cancellato che mi ha appiedato a Milano, ho fatto una passeggiata e casualmente :o sono finito da Bikingdays. Puoi già immaginare come sia finita... ;)
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