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Autore Topic: a lavoro in bici (biketowork, bike2work, btw, giretto d'Italia, Velolove)  (Letto 59926 volte)

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Offline occhio.nero

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Da casa al lavoro: è boom delle bici. Al nord in sella quasi 1 su 3

http://gogreen.virgilio.it/news/green-trends/casa-lavoro-boom-bici.html

Quadruplicati negli ultimi 10 anni in Italia i lavoratori che si spostano in bicicletta. Tra le cause, non tanto la crisi economica, quanto la voglia di migliorare la propria qualità della vita.




Sono un esercito. Sempre più lavoratori, la mattina, invece di salire in macchina certi di imbottigliarsi nel traffico infernale dell?orario di punta, imbracciano il caschetto e montano in sella alle loro biciclette pronti a volare in ufficio.

Lo confermano i dati dell´Osservatorio Audimob di Isfort, relativi al 2010, che mostrano come il numero di italiani che vanno al lavoro o a scuola in bici sia più che quadruplicato negli ultimi 10 anni. Sei milioni e mezzo, dunque, gli irriducibili della bicicletta nei giorni feriali, ben 10,5 milioni i fruitori occasionali.

Da Bolzano a Siracusa, la rivoluzione green su due ruote coinvolge tutto lo Stivale: secondo i dati di Legambiente, infatti, gli utilizzatori abituali nel nord est sono passati dal 19,1% del 2005 al 30,6 del 2010, nel nord ovest dall´11,7 al 15,4, al centro dal 7,1 a 8,8 e a sud da 3,4 a 5,5%.

Un vero boom che rimanda al periodo antecedente alla motorizzazione di massa ? sottolinea Alberto Fiorillo di Legambiente a Repubblica, che specifica: «Al nord ci sono città dove andare in bicicletta è un gesto che fa parte della propria cultura ma oggi la novità è rappresentata dall´aumento di giovani. A Reggio Emilia, Ferrara, Padova, possiamo dire che è usata quotidianamente da un terzo degli abitanti. Un cambiamento che dimostra come se ci sono incentivi, dalle piste ciclabili alla riorganizzazione della mobilità, i risultati si vedono».
E sul podio nella top ten delle città ?più ciclabili? troviamo Reggio Emilia, seguita da Lodi e Modena. Subito dopo si piazzano Mantova, Vercelli e Cremona, per concludere con Forlì, Ravenna, Cuneo e Ferrara (con le sue 2,8 biciclette per abitante).

Ma anche le grandi città (Milano è al 72° posto, Roma al 66°) seguono la tendenza. Nel capoluogo lombardo, città ad alta densità di smog, si sta assistendo a un cambiamento importante: «Qui diverse cause hanno contribuito a diffondere la bicicletta», continua Fiorillo, «tra queste la moda della bici fissa, senza cambio né freni, un modello che dopo aver conquistato altre capitali è approdato a Milano. Poi l´ecopass, ma anche la voglia di migliorare la qualità della vita. Infatti non è tanto la crisi economica ma quella della mobilità a convincere tanti professionisti a spostarsi in bicicletta».
A Roma, la cultura del ?bike to work? ruota intorno al sito ciclomobilisti.it, punto di riferimento della comunità su due ruote ? rigorosamente non a motore ? da cui è possibile scaricare una guida (clicca qui per consultarla) che dimostra tutti i benefici, fisici e non solo, che si hanno ad abbandonare l´automobile.

E se la tendenza a preferire le due ruote è evidente, purtroppo gli ostacoli non mancano. Da una parte c?è «il codice della strada che non si è adeguato ? sottolinea Gianni Stefanati, bicycle manager di Ferrara e responsabile del coordinamento nazionale "Citta in bici" che raccoglie i comuni virtuosi e i 40 che hanno aperto un apposito "Ufficio biciclette? - Per esempio le bici devono avere le luci ma se non le hanno non sono sanzionabili. Hanno la possibilità del rimorchio ma non ci possono portare i bambini. Poi l´infortunio in itinere, tra casa e lavoro, è riconosciuto e risarcito per chi usa altri mezzi ma non a chi va in bicicletta. Ora poi con i tagli ci sarà anche un problema di soldi, l´ultima legge che finanziava le piste ciclabili risale al 1999».

Quanto a piste ciclabili, infatti, il nostro Paese non primeggia. In Italia la copertura totale è di 951 km, lontana dalla Germania con i suoi 35000 km, ma anche dall?Inghilterra con 17000 km, dalla Danimarca con 3600 km e da Olanda e Francia con 2000.
« Ultima modifica: Marzo 10, 2017, 08:18:05 am by occhio.nero »
Federico
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Offline alek78

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Re:a lavoro in bici (biketowork, bike2work, btw, giretto d'Italia, Velolove)
« Risposta #1 il: Febbraio 14, 2012, 02:17:30 pm »
Quanto a piste ciclabili, infatti, il nostro Paese non primeggia. In Italia la copertura totale è di 951 km, lontana dalla Germania con i suoi 35000 km, ma anche dall?Inghilterra con 17000 km, dalla Danimarca con 3600 km e da Olanda e Francia con 2000.[/i]

Ci deve essere un errore: in Germania trentacinquemila chilometri di piste !?!?!?! :o
Serve una vita intera per girarle tutte !
Parcheggium trovatus ! Dahon Classic I and others
e ora un consiglio commerciale: OCCHIO ALLE BORSE KLICKFIX !!! http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=524.msg21158#msg21158

Offline Sbrindola

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Re:a lavoro in bici (biketowork, bike2work, btw, giretto d'Italia, Velolove)
« Risposta #2 il: Febbraio 14, 2012, 02:56:02 pm »
Ci deve essere un errore: in Germania trentacinquemila chilometri di piste !?!?!?! :o
Serve una vita intera per girarle tutte !

Non credo: se penso a quanto è capillare in qualunque città tedesca la rete di piste ciclabili il numero potrebbe tranquillamente essere esatto.
Un  esempio esplicativo che vale più di mille parole: la rete di vasi sanguigni del corpo umano è stimata in circa 100'000 Km  :o..... hai letto bene CENTOMILA!  :)
« Ultima modifica: Febbraio 14, 2012, 02:57:37 pm by Sbrindola »

Offline Hopton

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Re:a lavoro in bici (biketowork, bike2work, btw, giretto d'Italia, Velolove)
« Risposta #3 il: Febbraio 14, 2012, 06:35:44 pm »
Infatti, vado periodicamente in Germania per lavoro, le piste ciclabili sono praticamente ovunque, sia nelle metropoli come Francoforte che nei piccoli paesi. Ma il paese che mi ha più impressionato è l'Ungheria, mi è sembrato che l'estensione totale delle ciclabili coincida con l'estensione delle strade (comunali ed extraurbane), e la massa di persone in bici era incredibile...
Forse in certi posti erano così "indietro" che ora paradossalmente si ritrovano avanti, insieme agli altri paesi ricchi ed evoluti.

Mario
"La città è fatta per le persone, non per scatole di metallo". (Ayfer Baykal, assessore all'ambiente, comune di Copenhagen)
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Offline bikediablo

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Re:a lavoro in bici (biketowork, bike2work, btw, giretto d'Italia, Velolove)
« Risposta #4 il: Maggio 03, 2012, 11:58:22 am »
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segnalo:

[video] My Bike to work day
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=4868

lovetoride Italia Bike Challenge
http://www.bicipieghevoli.net/index.php?topic=9958

l'elenco delle discussioni legate al tema "a lavoro in pieghevole" recuperabile cliccando sul tag "lavoro" in fondo a questa discussione

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Non so dove piazzarlo lo metto qui con la speranza che Federico gli trovi la collocazione più adeguata.
Grazie
Marco


Giovedì 10 maggio 2012 - BIKE TO WORK DAY, VADO A LAVORO IN BICI

Anche quest?anno i Ciclomobilisti nel mese di maggio, con un ideale gemellaggio con l?evento della baia di San Francisco, organizzano il BIKE TO WORK DAY un giorno in cui si lascia l?auto a casa e si utilizza la bicicletta per recarsi a lavoro.
Giovedì 10 maggio, vi proponiamo di tirar fuori dalle cantine, dai ripostigli e dalle soffitte le vostre bici per usarle insieme a noi per andare: al lavoro, a scuola, all'università, a fare la spesa, all'ufficio postale, in banca. Vi aiuteremo nel cercare il percorso ottimale, in sicurezza, su strade non troppo trafficate, eventualmente con passaggi sulle poche ma pur sempre presenti ciclabili di Roma.

La bicicletta consente di muoversi da porta a porta: da casa al lavoro o a scuola, senza interruzioni, con possibilità di parcheggio nelle immediate vicinanze del punto di arrivo.
Se la distanza che si deve percorrere è di 5-6 km, il tempo impiegato risulta mediamente inferiore a quello necessario per spostarsi con l?auto: soprattutto per il traffico congestionato, ma anche perché non ci sono problemi di parcheggio e di tratti a piedi da e verso il parcheggio più o meno lontano.

Nei tratti urbani il tempo è comparabile con quello di una moto per una distanza simile e nel caso si debba fare una fermata intermedia (anche solo per il cappuccino) la bicicletta torna ad essere mediamente più veloce.

Insomma non inquinante, silenziosa, economica, discreta, elegante e vitale, accessibile a tutti i membri della famiglia, la bicicletta è il mezzo ideale per gli spostamenti in città.

Se ci invierete le vostre necessità vi risponderemo sul forum dei ciclomobilisti (http://ciclomobilisti.forumfree.it/ email: ciclomobilisti@gmail.com), magari trovando altri che fanno il vostro stesso percorso.

BIKE2WORK DAY 2012
Le squadre principali:
Poste Italiane (sede Viale Europa)
Sogei (sede Via Carucci)
GSE (sede Viale Pilsudki)
IFAD (sede Via Poalo di Dono)
ISPRA (sede Via Vitaliano Brancati)
GROUPAMA Assicurazioni (sede Viale Cesare Pavese)
SKY (sede Via Salaria)
« Ultima modifica: Settembre 02, 2016, 01:58:24 pm by occhio.nero »
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Offline beaturbano

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Re:a lavoro in bici (biketowork, bike2work, btw, giretto d'Italia, Velolove)
« Risposta #5 il: Maggio 03, 2012, 09:14:53 pm »
è il mio compleanno e come l'anno scorso andrò in bici.
sperando di non fare come l'anno scorso che ho preso i binari del tram...
citizen cyclist [utente leggero della strada]
non possiamo pretendere di risolvere i problemi pensando allo stesso modo di quando li abbiamo creati - albert einstein ||| è una questione di qualità - cccp

Offline NessunConfine

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Re:a lavoro in bici (biketowork, bike2work, btw, giretto d'Italia, Velolove)
« Risposta #6 il: Gennaio 28, 2013, 12:13:46 pm »
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l'elenco delle discussioni legate al tema "a lavoro in pieghevole" recuperabile cliccando sul tag "lavoro" in fondo a questa discussione

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5 modi per rendere la vostra azienda più bike-friendly




La tua azienda è bike-friendly? Se offre parcheggi sicuri per la bicicletta e docce sul posto gratuite per il personale, se incoraggia con incentivi gli impiegati ad andare a lavoro in bicicletta e lavora con gli enti locali per migliorare la fruibilità della bicicletta per l'intera comunità, se, ancora, sponsorizza un club ciclistico e offre corsi di educazione sulla mobilità sostenibile, la risposta è sicuramente sì.

Sono questi, infatti, alcuni dei requisiti del Bicycle Friendly Business (BFB), un programma dell'associazione statunitense League of American Bicycle (LAB) che riconosce gli sforzi dei datori di lavoro tesi a favorire l'uso della bicicletta per clienti e impiegati, premiando i progetti aziendali più bike friendly e fornendo assistenza tecnica per aiutare le aziende a diventare migliore per ciclisti.

Il BFB è una società, un'organizzazione o un'associazione senza scopo di lucro che promuove attivamente l'impiego della bicicletta per il trasporto, l'esercizio fisico e lo sport. Le aziende americane vincitrici, dall'oro al bronzo, passando per l'argento, tra cui figurano anche i colossi informatici Facebook, Apple r Hewlett Packard, nel 2012 sono state ben 71 (qui la lista completa).

"Siamo onorati di ricevere questo premio dalla League of American Bicycle - ha detto in una nota Jessica Herrera, responsabile dei trasporti di Facebook-. Nel corso degli anni, ci siamo concentrati per fornire ai nostri impiegati valide alternative di trasporto sostenibili e green, aiutando tutto il quartiere a fare lo stesso. Questi sforzi includono l'aver munito di biciclette gli impiegati, da usare dentro o fuori dal campus, l'aver contribuito al rifacimento del manto stradale delle arterie del quartiere per la sicurezza dei ciclisti della zona e l'aver permesso un servizio di riparazioni sul posto. Gli impiegati sono entusiasti dei nostri sforzi tesi, molti vengono al lavoro in bici, altri partecipano a iniziative come il "Bike to work Day". Siamo orgogliosi di sostenere queste iniziative".

Ispirandosi, quindi a questi esempi virtuosi e ai requisiti richiesti dal programma Bicycle Friendly Business, ecco 5 modi per rendere la vostra azienda più bike-friendly, con altrettante macroaree in cui operare:

1. Infrastruttura

Con la giusta infrastruttura, tra cui biciclette, rastrelliere, docce, armadietti e strade sicure, gli impiegati utilizzeranno con maggiore facilità la bici, inquinando meno, migliorando la loro salute e persino aumentando il rendimento sul posto di lavoro. Largo, quindi, alle flotte aziendali di due ruote, che rappresentano anche il modo più efficace per attraversare grandi campus, spostarsi nei trafficati centri urbani, consegnare velocemente pacchi in aree densamente popolate. Fondamentali, poi, parcheggio, docce e armadietti: questi servizi possono avere un peso fondamentale nella decisione di scegliere la bicicletta come mezzo di trasporto.

2. Supporto operativo

Non basta avere grandi infrastrutture per centrare l'obiettivo: bisogna rendere sicuro e agevole l'uso della bici. Ciò include la pianificazione per l'assicurazione, l'uso del casco, il corretto utilizzo e una giusta manutenzione. Con una pianificazione accurata in anticipo, il programma funzionerà senza problemi e senza rischi eccessivi, né per l'azienda, né per gli impiegati. Inoltre, se si dispone di una flotta di bici, sarà necessario avere un piano per il servizio di riparazione.

3. Programmi motivazionali

Come per ogni buona iniziativa di sostenibilità, sarà necessario motivare e coinvolgere i dipendenti. In che modo? Soprattutto incentivandoli con premi aziendali per chi sceglie gli spostamenti in bicicletta. Ma anche organizzando eventi come il Bike-to-Work Day, o stabilendo convenzioni con negozi specualizzati (magari per l'acquisto di abbigliamento sportivo).

4. Educazione

Per istruire i dipendenti a un corretto e sicuro uso della bici, è possibile organizzare workshop e laboratori. Molto utile può essere anche la realizzazione di una sezione apposita sul sito aziendale dedicata alle informazioni interne per aderire al programma bike-friendly. Questo include suggerimenti per la sicurezza dei ciclisti, collegamenti a risorse esterne, mappe, strade, ecc.

5. Impegno a lungo termine

Purtroppo non tutti i programmi che iniziano bene riescono ad avere successo a lungo termine. Per scongiurare questo pericolo bisogna inserire la promozione della bicicletta tra gli obiettivi aziendale, imponendosi delle mete da raggiungere. Per esempio, l'obiettivo di Facebook di raggiungere il 50% di trasporto alternativo per gli spostamenti dei dipendenti spinge il colosso a un impegno a lungo termine anche sul fronte della bicicletta. È così che essere bike-friendly da una bella idea si è trasformato in un rassello fondamentale della strategia di business sostenibile.

Roberta Ragni

fonte: http://www.greenbiz.it/logistica/persone/6205-5-modi-per-rendere-la-vostra-azienda-piu-bike-friendly
« Ultima modifica: Agosto 18, 2013, 10:24:48 am by occhio.nero »
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Offline Fero

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Re:a lavoro in bici (biketowork, bike2work, btw, giretto d'Italia, Velolove)
« Risposta #7 il: Marzo 06, 2013, 07:59:20 pm »
In Inghilterra, dove su certi argomenti sono un po' più avanti, esistono dei piani (schemes)
chiamati Bike2work o Cycle2work che permettono di scaricare dalle tasse una parte dei
costi della bicicletta (e degli accessori relativi) e di rateizzare senza interessi.

Oggi all'interno dell'azienda per cui lavoro c'era un ragazzo di Halfords con un po' di bici
che presentava il Cycle2Work Scheme www.cycle2work.info

Tra le bici proposte anche una pieghevole in alluminio "Apollo Transition"



http://www.halfords.com/webapp/wcs/stores/servlet/product_storeId_10001_catalogId_10151_productId_237731_langId_-1_categoryId_165577
Dahon MU P7 - sella Brooks Flyer - Pedali MKS FD-7 - Big Apple 20x2.00

Offline maurelio79

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Re:a lavoro in bici (biketowork, bike2work, btw, giretto d'Italia, Velolove)
« Risposta #8 il: Marzo 06, 2013, 11:54:44 pm »
Essendo turnista, nella mia azienda abbiamo un parcheggio dedicato solo a noi: posso metterci la macchina, ma NON la bici... mi è stato detto che è di intralcio....  :o

Very bike friendly!!

Offline macteo

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Re:a lavoro in bici (biketowork, bike2work, btw, giretto d'Italia, Velolove)
« Risposta #9 il: Marzo 07, 2013, 11:37:22 am »
Purtroppo credo che qui in Italia, a parte qualche rara eccezione, siamo ancora molto indietro sotto questo aspetto.

L'attuale cliente dal quale mi trovo ha una rastrelliera nel parcheggio dei motorini, dove si può comodamente lasciare la bici, ma il supporto ai ciclisti finisce qui.

In giornate particolarmente calde, quando venivo a lavoro in bici, mi portavo una maglietta di ricambio e, prima di arrivare alla scrivania, mi infilavo in bagno a rinfrescarmi ed a cambiarmi... di doccia manco se ne parla.

Poi, già stentano a darti premi aziendali se lavori bene e ti rimbocchi le maniche, figuriamoci se te li danno perchè vai in ufficio in bici.

Per quanto riguarda workshop e formazione, vengono considerate dai più delle perdite di tempo le formazioni interne su una o l'altra cosa, dubito fortemente che vengano fatte per la mobilità green.

Insomma, per quello che ho avuto modo di vedere, in Italia tutto ciò che esula dall'attività pratica del lavoro, viene considerato dalle aziende come una cosa da evitare il più possibile.

E si che si potrebbe lavorare in un'ambiente più rilassato e sereno, se molti eliminassero lo stress da quattro ruote (o da mezzi pubblici che, diciamocelo, almeno per l'hinterland Milanese dove vivo io, fanno abbastanza pena)

Tutto questo, ovviamente IMHO.
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Offline bikediablo

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Re:a lavoro in bici (biketowork, bike2work, btw, giretto d'Italia, Velolove)
« Risposta #10 il: Marzo 12, 2013, 06:26:54 pm »
Ciao a tutti i colleghi pieghevolisti,
chi meglio di voi può raccogliere questo appello ?  8)

Giovedì 9 maggio 2013 replicheremo (per il quarto anno) l'iniziativa di una giornata dedicata a chi va al lavoro in bici, promossa dai Ciclomobilisti e da tutti coloro (cittadini, associazioni, comitati, amministrazione, operatori del settore) che vorranno aiutarci in questa iniziativa.

Abbiamo realizzato volantini e materiale per pubblicizzare l'iniziativa e vi chiediamo di stamparli e consegnarli di persona, affiggere una copia nella bacheca aziendale e negli spazi consentiti. Mai in luoghi dove è vietata l'affissione!

Insomma convincere parenti, amici, colleghi, vicini di casa !

Per informazioni contattaci all'indirizzo e-mail ciclomobilisti(at)gmail.com o sul forum dei Ciclomobilisti.

La partecipazione è gratuita ed autogestita, si tratta di convincere più persone possibile a recarsi al lavoro (a scuola, a fare la spesa, al centro anziani ecc.) in bicicletta, possibilmente indossando un gilet giallo (di quelli che si tengono in auto) ed un casco.

Cercheremo di organizzare sul forum e su FB dei gruppi di ciclisti che viaggiano nella stessa direzione.

Se invierete le vostre foto e/o video scattate quel giorno le pubblicheremo.

grazie
Marco

http://biketoworkday.blogspot.it/
http://www.ciclomobilisti.it/
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« Ultima modifica: Agosto 18, 2013, 07:22:06 pm by occhio.nero »
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Offline DJ

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Re:a lavoro in bici (biketowork, bike2work, btw, giretto d'Italia, Velolove)
« Risposta #11 il: Marzo 12, 2013, 11:54:47 pm »
Sara' pubblicizzato a dovere!
 :)
DJ
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Re:a lavoro in bici (biketowork, bike2work, btw, giretto d'Italia, Velolove)
« Risposta #12 il: Marzo 18, 2013, 01:41:43 pm »
Sara' pubblicizzato a dovere!
 :)

Grazie!
Spero che sia anche partecipato ;)

marco
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Offline NessunConfine

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Re:a lavoro in bici (biketowork, bike2work, btw, giretto d'Italia, Velolove)
« Risposta #13 il: Aprile 09, 2013, 08:12:22 pm »
[Bellinzona] Bike to work 2013: al lavoro in bici

BELLINZONA - Anche nel 2013 il Dipartimento del territorio invita le aziende e i Comuni ticinesi ad aderire all’iniziativa Bike to work. Al lavoro in bici. Si tratta di un’efficace azione di sensibilizzazione che, attraverso la promozione della bicicletta, contribuisce al miglioramento del traffico e della qualità dell’aria e incentiva il risparmio energetico.

Per il quarto anno di fila il Dipartimento del territorio si rivolge alle aziende e ai Comuni ticinesi già attivi a livello di Mobilità aziendale suggerendo di partecipare all’iniziativa nazionale Bike to Work indetta da PRO VELO Svizzera, associazione nazionale per la promozione dell’uso della bicicletta.
La campagna di sensibilizzazione di PRO VELO Svizzera, giunta all’ottava edizione e che si svolge come ogni anno dal 1° al 30 giugno, è destinata ad aziende e amministrazioni comunali e si pone l’obiettivo di incitare il maggior numero possibile di pendolari a servirsi, almeno per un tratto del tragitto, della mobilità lenta (in bicicletta o a piedi) per recarsi in azienda. I partecipanti, riuniti in squadre di tre o quattro persone, che al termine dell’azione si sono recati in bici al lavoro per almeno la metà dei giorni lavorativi partecipano automaticamente al concorso nazionale che mette in palio diversi premi individuali e a squadre.

L’edizione 2012 ha ottenuto un record di successi: 1'468 aziende partecipanti per un totale di 12'874 squadre e circa 50’000 pendolari, che hanno pedalato per quasi 7 milioni di km equivalenti a 171 giri attorno alla terra e a una riduzione di 1.1 milioni di kg di emissioni di CO2. In Ticino hanno partecipato 19 le aziende, del settore pubblico o privato. Il Dipartimento si augura di aumentare la rappresentanza delle aziende ticinesi all’iniziativa del 2013, coerentemente con la strategia che punta sulla mobilità ciclabile quale elemento essenziale della catena dei trasporti, e che promuove la bicicletta quale mezzo efficace e veloce sulle brevi distanze quotidiane.

La linea di azione voluta dal Dipartimento per la promozione della bicicletta è stata confermata in febbraio anche dal Gran Consiglio, che ha stanziato un credito per la realizzazione di infrastrutture ciclabili sicure in collaborazione con i Comuni e il sostegno alla creazione di sistemi di bike sharing.
Dal Microcensimento mobilità e trasporti del 2010 dell’Ufficio federale di statistica emerge che circa la metà dei viaggi casa-lavoro compiuti quotidianamente in Svizzera sono inferiori ai 5 km e corrispondono a 2.5 milioni di km percorsi con l’auto. Se questi tragitti venissero percorsi in bicicletta si risparmierebbero fino a 200'000 litri di carburante al giorno. Il Dipartimento del territorio sostiene dunque tutte le misure di sensibilizzazione che hanno come obiettivo di aumentare la quota di persone che ricorrono a questo mezzo di trasporto per spostarsi sia per motivi di lavoro (viaggi pendolari e professionali) sia nel tempo libero, con lo scopo di ridurre il traffico nelle ore di punta, risanare la qualità dell’aria e ridurre il consumo di energia.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.biketowork.ch

fonte: http://www.tio.ch/News/Ticino/730538/Bike-to-work-2013-al-lavoro-in-bici/

Lorenzo - Tern Link P9

Offline giorgio

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Re:a lavoro in bici (biketowork, bike2work, btw, giretto d'Italia, Velolove)
« Risposta #14 il: Aprile 09, 2013, 11:01:00 pm »
io ho trovato spazio nello sgabuzzino delle scope... ho chiesto e nessuno si è opposto...
(sono l'unico che va a lavoro in bicicletta)

Brompton H3L Racing Green - B17 special - plump leather grips - bikefun chain tensioner - 35° BIC 2013 - 69° BIC 2014

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