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Autore Topic: Brompton o non Brompton, questo è il problema (confronto con altre pieghevoli)  (Letto 200865 volte)

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Offline AndreaD

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Re:Brompton o non Brompton, questo è il problema (confronto con altre pieghevoli)
« Risposta #105 il: Gennaio 18, 2015, 11:42:51 am »
grazie della risposta.
i telai Brompton con questa modifica, io penso che siano passati da una vocazione ingegneristica quasi esclusivamente rivolta al  commuting  o allo svago, ad una fase timidamente sportiva,  per il momento passando fortemente e dichiaratamente dalla fase trendy ......moltro trendy....e costosa !

le macchine Brompton esercitano in me un grande fascino ed un grande sapore ....inglese, mi piacciono molto quindi.

 uno studio su un telaio dichiaratamente più sportivo però, che non si discosti dalla tradizione tanto cara agli inglesi, l'azienda io credo lo dovrebbe fare....ma lo vorrà ?....e ne sentirà il bisogno commerciale ?

per me , nella loro gamma, un telaio così manca.

questi ovviamente sono miei pareri

Offline valerio

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Re:Brompton o non Brompton, questo è il problema (confronto con altre pieghevoli)
« Risposta #106 il: Gennaio 18, 2015, 02:13:26 pm »
si, confermo, c'è il blocco. Il telaio si comporta come un tuttuno anche sullo sconnesso senza nessun fastidio. Faccio anche piccoli salti da marciapiedi senza problemi. Sullo sconnesso il limite sono le ruote piccole.

Offline gip

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Re:Brompton o non Brompton, questo è il problema (confronto con altre pieghevoli)
« Risposta #107 il: Gennaio 18, 2015, 03:29:33 pm »
Ciao AndreaD. Da possessore ma non fan della Brompton vorrei fare una considerazione generale su questa bici. Come hai detto tu è un oggetto dall'ingegneria ineccepibile. E' studiata nei minimi dettagli con razionalità e pragmatismo tipico inglese. Io non compro le cose perché trendy ma sempre perché sono quelle che mi servono. Se avessi voluto un oggetto trendy avrei preso la Moulton. Il suo scopo non è ne fare le corse ne il downhill. E' un oggetto da portare con se ed utilizzare quando serve in particolare nell'uso cittadino e a piccolo raggio, anche se qualcuno riesce ad ottenere exploit notevoli. Non ha rivali nell'intermodalità ne, più in generale. nella praticità di utilizzo e non richiede molte attenzioni. Il bello della Brompton è proprio questo. L'unica cosa che rimprovero ai suoi costruttori è la poca attenzione al design che potrebbe essere più evoluto e piacevole. Non tanto nel telaio che è un 'must', quanto negli accessori spesso brutti, ovviamente a mio giudizio (pedale pieghevole, pentaclip, comandi cambio, etc.). In sostanza, secondo me, manca un tocco di matita 'italiano' e con qualche ritocco sarebbe perfetta. Pur essendo molto più affezionato alla mia Atala che alla Brompton devo ammettere che come robustezza, praticità e maneggevolezza quest'ultima ha pochi rivali. Tant'è che alla gente piace e, a mio parere, a ragione. Anche se non voglio negare che in qualcuno vi sia una componente snob. Non credo comunque che creare un telaio in carbonio o in lega di alluminio sul principio dell'attuale avrebbe tanto senso per quella che è in fondo una citybike. Questo si sarebbe introdurre una componente costosa e snobbistica. A meno che in Brompton non trovino una soluzione ad egual costo di pari robustezza e peso. Gli inglesi sono sempre stati conservativi ed i problemi tecnici non mancano. Per quanto riguarda l'ammortizzatore posteriore (immutato nel tempo) serve ma non fa miracoli. Meglio se abbinato a gomme un tantino più cicciotte e soffici. Ciao.
Solo chi pedala va avanti!

Offline TicioTIX

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Re:Brompton o non Brompton, questo è il problema (confronto con altre pieghevoli)
« Risposta #108 il: Gennaio 21, 2015, 01:55:33 pm »
Per intermodalita intendo ripetere ogni giorno lavorativo  un percorso del tipo 5 km in bici, metropolitana, altri 5 km in bici per arrivare al lavoro e viceversa per ritorno a casa. Con una bfold (o simili)questo è impraticabile. Non perché si rompe la bici, ma perché sarebbe davvero scomodo, dopo due mesi ritorni a mettere le chiappe sul sedile della macchina e buonanotte.. Invece per un viaggio intermodale occasionale anche la bfold può andare bene

Ciao a tutti. Visto che stiamo condividendo esperienze, ci metto anche la mia.
Sulla questione intermodalità+BFOLD non sarei così tranchant. Si può fare, e, se la situazione è propizia, anche con buona soddisfazione.
Io con la BFOLD7 ho fatto, per un anno esatto, la mattina 6km+treno1+treno2+3km e la sera il contrario.  Ogni tanto (se avevo tempo e il clima era adatto) ho anche saltato una delle due tratte in treno (circa 6Km l'una) o entrambe.
Probabilmente sono più fortunato di altri (non ho metro da prendere nè autobus/tram) e in treno ho sempre o la prima o l'ultima tratta, per cui spesso sto vicino alla porta e non mi debbo preoccupare dello spazio.  Forse solo una volta in un anno, e quel giorno c'erano stati problemi al materiale ferroviario, il treno era pieno a tappo e qualcuno si è lamentato dello spazio che occupava il biciclino (questione di abitudine, a dire il vero, visto che c'erano altri pax con valige e trolley più grandi di loro...). Del resto è andata sempre benone.
Poi la love story è finita, la BFOLD mi ha lasciato (...senza addurre motivazioni plausibili -cit-) e , complice anche un'occasione e il mancato feeling in prova con altre 20'' anche blasonate, sono entrato nella famiglia dei Bromptonians.
Tutt'altro mondo? Certo, indubbiamente. Anche se alcune cose, debbo ammettere, forse con la BFOLD le facevo meglio. Ad esempio affinerò la tecnica, ma i tempi e l'agilità di apertura/chiusura della BFOLD con la Brommie non li ho ancora eguagliati. E, soprattutto, sto sperimentando varie soluzioni di rotelle e rotelline, perché fare tutti i giorni Piazzale Est-Piazzale Ovest a Bo Centrale e viceversa, con la BFOLD chiusa, spingendo dalla sella in equilibrio sulla ruota davanti, era una pacchia (l'ho fatto anche di corsa...). La Brommie la devi aprire e chiudere perchè 600mt sulle rotelline trolley, con il fondo imperfetto della stazione, è un po'un gioco di prestigio... E poi la Brommie costa. Li vale tutti, ne sono convinto, ma costa.
Morale: non consiglierei mai la Brompton come primo acquisto. Visto anche quanto è delicata l'intermodalità, finchè non la si è sperimentata a lungo e si sia verificato che sia compatibile con le proprie esigenze di tempo e con il proprio stile di vita. E per farlo bene non basta una settimana. Secondo me una discreta 20'' per iniziare e sperimentare va benone. Poi, una volta capite come  vanno le cose si può sempre rivenderla o tenerla come scorta (se le cose vanno bene) o parcheggiarla in garage e usarla anche solo sporadicamente (se le cose vanno male) senza essersi svenati.
Ciao a tutti.
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Offline Littleirons

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Re:Brompton o non Brompton, questo è il problema (confronto con altre pieghevoli)
« Risposta #109 il: Gennaio 21, 2015, 04:38:13 pm »
Ciao a tutti, e scusate se è un po' che non mi faccio vivo sul forum..
Come avevo scritto a suo tempo, da settembre ho affiancato alla mia Dahon Vitesse una fiammante Brompton M6L. L'inglesina è un spasso, e mi consente di entrare con meno imbarazzo in negozi, sale di aspetto etc. Ogni volta che posso opto per lei, mentre uso la Vitesse 4 volte alla settimana per recarmi in un luogo dove devo lasciarla legata dentro un cortile chiuso col cancello elettrico, a bassissimo rischio di furto,ma non tanto da arrischiarmi a lasciare la Brommie.
Devo però dire, dopo lunga riflessione, che trovo la Vitesse migliore su due fronti. Il primo è il cambio a deragliatore, veloce e precisissimo, regolato solo una volta dopo un sacco di km e tuttora perfetto (i ciclisti corsaioli ha cui l'ho fatta provare sono rimasti positivamente impressionati). Il secondo, concordando col post precedente, il trasporto passivo, comodissimo scorrendo sulla ruota anteriore con la bici piegata.
Una delle cose che più mi piacciono della Brompton è invece il telaio d'acciaio (dovessi ricomprare una 20"  non la prenderei più di alluminio) che la rende più elastica e il sistema di chiusura degli snodi, più semplice e a mio avviso molto più sicuro (perché non ci sono altre marche che l'adottano? non dovrebbe essere più costoso... che sia un brevetto Brompton?)
Saluti a tutti
Enrico
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Offline Fabrizio_1

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Re:Brompton o non Brompton, questo è il problema (confronto con altre pieghevoli)
« Risposta #110 il: Gennaio 21, 2015, 05:53:49 pm »
La Brompton, per un uso intensivo, perfino quotidiano, e in intermodalità, non dico che non abbia rivali: (sono un fan di Birdy), ma a mio avviso ha in assoluto il miglior rapporto qualità prezzo.
Senza contare la possibilità di retrofittare quasi tutto su qualunque modello obsoleto, e un ottimo livello di costi/reperibilità dei ricambi: priceless..
Non sono, come al solito, d'accordo con GIP: far fare un telaio in carbonio robusto e onesto in Cina, con controlli di qualità adeguati e con i numeri di Brompton non costerebbe una cippa, certamente meno che calandrare e saldare tubi in acciaio in Europa, soluzione che peraltro tutti i costruttori di biciclette hanno ampiamente abbandonato.
Ma in Brompton hanno le loro idee, usano moltissima plastica (con ottimi risultati), hanno attenzione esasperata ai pesi (ci mancherebbe: nel trasporto passivo sono sostanziali), ma il telaio... quello no, così è e così dev'essere, e per alleggerire usano pezzi in pesante e costosissimo titanio  ???.
Per quanto riguarda il design, è a mio parere l'ultima cosa che una bici pieghevole deve avere, tolto il fatto che la Brompton è quella che ha maggior personalità tra tutte, ma è evidentemente un giudizio soggettivo.
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Offline TicioTIX

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Re:Brompton o non Brompton, questo è il problema (confronto con altre pieghevoli)
« Risposta #111 il: Gennaio 21, 2015, 09:42:57 pm »
Una delle cose che più mi piacciono della Brompton è invece il telaio d'acciaio (dovessi ricomprare una 20"  non la prenderei più di alluminio) che la rende più elastica e il sistema di chiusura degli snodi, più semplice e a mio avviso molto più sicuro (perché non ci sono altre marche che l'adottano? non dovrebbe essere più costoso... che sia un brevetto Brompton?)
Saluti a tutti
Enrico

Ciao Enrico,
due parole sulle chiusure Brompton: a me piace veramente tanto, molto "filosofia KISS", semplice fino a rasentare la stupidità, ma nel contempo affidabilissimo e (virtualmente) privo di manutenzione, al contrario, ad esempio, delle chiusure "a pantografo" (credo) nate in Dahon poi adottate su licenza anche dalla mia ex BFOLD, che si allentava, si stringeva, si svitava la vitina, se era in giornata no cigolava, ticchettava sulle buche, ecc. ecc.
Ma non son tutte rose e fiori: l'attacco Brommie, rispetto agli altri, è bello lento e macchinoso. E se non hai la modifica con il codolino allungato (o, come ho fatto io, il pezzettino di coperchio del gelato COOP) due volte su tre te lo trovi di traverso e devi allentare, raddrizzare e ristringere. Soprattutto quando sei in ritardo, devi fare in fretta e il capotreno ti guarda di traverso (ancora di più dell'attacco).
Forse anche per quello altri battono altre strade.
Ciao
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Offline Vittorio

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Re:Brompton o non Brompton, questo è il problema (confronto con altre pieghevoli)
« Risposta #112 il: Gennaio 21, 2015, 10:49:44 pm »
.... (o, come ho fatto io, il pezzettino di coperchio del gelato COOP) ....

Siamo curiosi: ci faresti vedere la tua modifica COOP?

Vittorio
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Offline TicioTIX

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Re:Brompton o non Brompton, questo è il problema (confronto con altre pieghevoli)
« Risposta #113 il: Gennaio 22, 2015, 09:21:18 am »
Siamo curiosi: ci faresti vedere la tua modifica COOP?
Vittorio

Ciao, Vittorio.
Intanto (diamo a Cesare ...) la modifica non è una mia invenzione, l'ho copiata da un Wiki in giro (non uno dei due/tre più noti...)  ma non riesco a ritrovare l'originale.
Al momento è un po'in fieri, bruttina e decisamente migliorabile, ma tende a funzionare abbastanza bene.
Comunque, questa è l'applicazione sullo snodo centrale (lasciato apposta lento per farla vedere meglio):



e questa quella allo sterzo (magari usando un pezzo della scatola trasparente e senza gli ingredienti fa meno cantinaro ...):



In pratica si tratta di tagliare un quadretto di plastica robusta e sottile di lato uguale alla larghezza della clamp e con una perforatrice per fogli per quadernone ad anelli (quelle che nessuno sa come si chiamino e portano a gaffe paurose...) fare un foro al centro di un lato a 2-3mm dal bordo (la distanza fra il foro all'interno della clamp e il lato della cava).
Si svita la clamp, si infila il foro nella vite e si rimonta tutto. Poi il lato del plastichino che sporge si può ritagliare piccolo a piacere, quanto basta per fare la sua funzione cercando di renderlo il meno orrido possibile. In linea di massima non disturba la chiusura che rimane sicura in ogni circostanza.
Alcune migliorie possibili:
  • Il lato che sporge verso il telaio si potrebbe tenere lunghino e fissarlo con un giro di nastro isolante colore della bici al lato del telaio nel quale rimane la clamp.

  • Provare a dare alla plastica le pieghe esatte (soprattutto l'angolo che rimane all'interno della clamp) prima di montarlo. Va da se che facendo un po'di attenzione la prima volta che si blocca la clamp e lasciando la bici aperta per un'oretta fa sì che la plastica prenda le pieghe giuste da sola.
  • Forse un pezzettino di biadesivo che tenga la parte interna a contatto con la clamp evita accartocciamenti che alla lunga lo rendono inservibile
  • Forse una mollettina come quella che viene installata nella clamp di Brompfication potrebbe aiutare, visto che, facendo allontanare la clamp il più possibile, accelera nel contempo le manovre di apertura e chiusura
Qualunque suggerimento per migliorare il tutto (soprattutto l'estetica...) è bene accetto, anzi, atteso  ;)
Ciao
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« Ultima modifica: Gennaio 22, 2015, 09:23:51 am by TicioTIX »
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Offline Vittorio

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Brompton o non Brompton, questo è il problema (confronto con altre pieghevoli)
« Risposta #114 il: Gennaio 22, 2015, 09:48:56 am »
Il classico uovo di Colombo... :)
Vittorio
Dahon Vitesse D7 (ex "Due Calzini") - Dahon Espresso D24 ex Boccia

Offline elena

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Re:Brompton o non Brompton, questo è il problema (confronto con altre pieghevoli)
« Risposta #115 il: Gennaio 22, 2015, 11:12:13 am »
Ma non son tutte rose e fiori: l'attacco Brommie, rispetto agli altri, è bello lento e macchinoso. E se non hai la modifica con il codolino allungato (o, come ho fatto io, il pezzettino di coperchio del gelato COOP) due volte su tre te lo trovi di traverso e devi allentare, raddrizzare e ristringere. Soprattutto quando sei in ritardo, devi fare in fretta e il capotreno ti guarda di traverso (ancora di più dell'attacco).
Forse anche per quello altri battono altre strade.
Ciao
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ma ti si mette di traverso quando la apri, mica quando la chiudi. Che fai, la apri prima di entrare in treno? :)


Offline TicioTIX

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Re:Brompton o non Brompton, questo è il problema (confronto con altre pieghevoli)
« Risposta #116 il: Gennaio 22, 2015, 01:31:06 pm »
ma ti si mette di traverso quando la apri, mica quando la chiudi. Che fai, la apri prima di entrare in treno? :)

Touché, Elena! ;)
Hai tutte le ragioni. L'aneddoto mi è riuscito un po'balzano.
A dire il vero l'ultimo capotreno che mi ha guardato (molto) storto è stato quello al quale ho dato una pedalata in un garretto salendo al volo mentre era in mezzo alle porte per lateralizzare.
Aprirla prima di salire, mai, anche se, per dirla tutta, quando il treno è vuoto (il che, e mi piace, capita sempre più di rado) a volte la apro un attimo prima di scendere  (illecito.... :-X), per ammazzare il tempo, risparmiare qualche secondo e non farlo al freddo.
CiaoCiao
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Offline intremodale

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Re:Brompton o non Brompton, questo è il problema (confronto con altre pieghevoli)
« Risposta #117 il: Gennaio 22, 2015, 07:30:16 pm »
Credo che la Brompton sia molto comoda per usare tanto i mezzi pubblici con la bici. Le ruote da 20" offrono però una migliore gudabilità.
Il prezzo mi sembra un po alto però rispetto a tanti componenti e finiture. Se penso che per una Brompton superleggera con 3 velocità compri una VERGE X10
http://www.ternbicycles.com/bikes/verge-x10
oppure una verge con la dinamo nel mozzo Joule 3 (equivalente o migliore della Son che Brompton fa pagare 500 euro!!!)

non so mi sembra che prevalga tante volte la logica della bici da piegata quando tutto sommato è più interessante che la bici vada bene da aperta.

Offline Sbrindola

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Re:Brompton o non Brompton, questo è il problema (confronto con altre pieghevoli)
« Risposta #118 il: Gennaio 23, 2015, 09:55:14 am »
qualsiasi confronto, slegato dal contesto di utilizzo, perde parecchio di significato.  :)
La Verge X10 è ovviamente un'ottima bici che in determinati contesti vince a mani basse il confronto con la Brompton..... ma in altre situazioni è l'esatto contrario.
Pur essendo anche io un amante dei modelli sportivi, che trovo sicuramente più attraenti della B, non mi sognerei mai di usare una Verge X10 per l'intermodalità quotidiana, nonostante il maggiore confort offerto dalle ruote da 20'' e la leggerezza.
Contesto, esigenze e gusto personali sono i fattori che portano un modello ad essere adatto più di altri ancor più della componentistica.  ;)

Personalmente considero il telaio della Brompton il migliore in circolazione, sia per la piega ma ancor più per la qualità di guida e robustezza che è in grado di offrire.
L'unico termine di paragone che mi manca è quello delle Birdy, sicuramente degli ottime bici ma anche decisamente care: per il resto posso dire di avere provato quasi tutti i modelli in circolazione e nessuno mi ha offerto lo stesso feeling. Ma questo è quello che vale per me, non necessariamente per altri. :)

Offline Hopton

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Re:Brompton o non Brompton, questo è il problema (confronto con altre pieghevoli)
« Risposta #119 il: Gennaio 23, 2015, 01:51:58 pm »
Non sono, come al solito, d'accordo con GIP: far fare un telaio in carbonio robusto e onesto in Cina, con controlli di qualità adeguati e con i numeri di Brompton non costerebbe una cippa, certamente meno che calandrare e saldare tubi in acciaio in Europa, soluzione che peraltro tutti i costruttori di biciclette hanno ampiamente abbandonato.
Non ne sono molto convinto... La fibra di carbonio costa tanto ovunque, a causa del processo produttivo complicato e dell'energia necessaria per arrivare a temperature elevatissime. Poi la manodopera in Cina costa sicuramente meno, ma per essere certi di avere una qualità ineccepibile bisogna attivare dei controlli al processo produttivo ben maggiori che in una fabbrica europea, altrimenti inevitabilmente la magagna salta fuori. Aggiungendo trasporto e dazi (di merce ingombrante, quindi con un "peso volumetrico" elevato, che è quello su cui si calcola il costo del trasporto), alla fine magari costa qualcosa in meno, ma non una cippa, almeno credo. Senza contare che si snatura la filosofia di una delle poche aziende che ancora resiste e produce a casa propria, anziché delocalizzare in paesi con manodopera a basso costo. Io lavoro adesso e ho lavorato in passato in aziende che hanno preferito non delocalizzare, e dico che per fortuna ne esistono ancora, altrimenti saremmo messi molto peggio di come stiamo...  Ma sto andando fuori tema... ::)
Se poi si calcola che il telaio della Brompton è praticamente eterno, mentre quelli in fibra di carbonio dopo alcuni anni di utilizzo se non sbaglio vanno soggetti a "cricche" e rotture varie, perché la struttura molecolare del materiale col tempo e l'uso si degrada, allora ho ancora più dubbi sull'utilità del carbonio. Diverso è il discorso sulle bici da corsa, per le quali è usato largamente: o sono telai per cicloamatori (e quindi gente che la usa magari tanto, ma solo nei fine settimana o durante le ferie), oppure sono per ciclisti professionisti, ai quali poco importa se il telaio può avere problemi tra 10/15 anni, tanto loro devono necessariamenre cambiare le bici con maggiore frequenza.
E poi scusa Fabrizio: tu vai già  in giro come una specie di missile, vorresti anche il telaio in carbonio? ;D
Mario
« Ultima modifica: Gennaio 23, 2015, 02:04:35 pm by Hopton »
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